giovedì, dicembre 09, 2004


Stupefacente come il pensiero possa percorrere sentieri inesplorati....quanto più ci si allontana dalle rotte collaudate dagli stucchevoli e fin troppo ricalcati punti d'arrivo.E' intimamente bello e prezioso percepirsi liberi, liberi di volare nell'universo delle possibilità, liberi di osservare, annusare e fare capriole col pensiero. Liberi di lasciarsi attraversare da cose o persone. Senza secondi fini, senza disegni.
Per il puro piacere di assaporare il gusto di un attimo che viene. E poi se ne va.
Per il sudato piacere di conoscersi e di capire.
Difficile però ritornare, dopo il troppo tempo passato lontano dalle trafficate autostrade dei luoghi comuni, mondi che un tempo ti sono forse appartenuti ma che da tempo hai chiuso fuori con doppio giro di chiave.
Difficile esprimersi , difficile salire ancora una volta su quel palcoscenico indossando vecchi abiti che odorano di naftalina, e recitare ancora una volta i panni di una donna che in te è morta da tempo ma che in tanti reclamano; stereotipo di una società che di patriarcale ha ancora non soltanto le radici, ma persino le fronde.
Una società così centrata nell'arte del giudizio, e così poco propensa ad abbracciare quelle differenze che ci rendono unici . E liberi soltanto dentro.

1 commento:

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie