mercoledì, ottobre 22, 2003

Lezione di spinning

Abbagliata da una invitante foto pubblicitaria, mi lascio trascinare da una audace collega nell'ennesima iniziativa sportiva: nella pausa lavoro , in alternativa al fiondarci fameliche nella mensa aziendale , percorreremo qualche decina di chilometri per raggiungere la piscina comunale che nella giornata di oggi diverrà per noi fertile terreno di battaglia per le masse adipose.
Già sono pronta allo scompenso ormonale che mi assalirà alla visione di ciclopici e mascolini fisici , in particolare quello di Roberto, l'istruttore, che svariate conoscenze femminili hanno autenticamente dipinto come entità divina scesa in terra tra comuni fatiscenti e panzuti mortali.
Freneticamente e tra mille esitazioni io e Ciop entriamo con 2 minuti di anticipo nell'area piscina adibita a spinning. Ma ecco che ci viene incontro Ingrid, un ciclopico donnone di almeno 140kg di peso che si presenta a noi in veste di esperta chiedendoci in tono di superiorità se siamo novizie. "E da che cosa lo vedi..dai nostri fisici tonici o dal nostro sguardo stupido?" le chiedo ridendo...ma nel frattempo comincia a insinuarsi in me il seme del dubbio :siamo finiti nel club privé della Weight watchers x obesi dal cuore fragile o riusciremo davvero provare le brezza agonistiche di Cipollini?
Rassegnate entriamo nella gelida acqua assieme alla bici assegnataci.
Nel giro di pochi minuti si smorzano anche le nostre più ambiziose aspirazioni: di bronzi di riace nemmeno l'ombra.
Siamo 10 donne le più magre delle quali ..siamo Ciop e io.
Il che è tutto dire.
L'istruttrice si chiama Lola , è alta si e no 1.45 mt e ha muscoli talmente sviluppati da sembrare Big Jim con la parrucca.
Inizia la galoppata. 1..2..3..4..5..6..7..8..1..2..3..4..5..6..7..8.. tutte le ciccione respirano affannosamente mentre io , er fenomeno, cavalco l'onda con grande nonchalance e superiorità con un mezzo sorriso e senza respirare.
1..2..3..4..5..6..7..8..1..2..3....
Ohi ohi..tempo 5 minuti e so' mmorta.
Sono a pezzi. ' un ce la fò' proprio....ma non posso e non devo assolutamente fare la figura vegetale di queste pachidermiche compagne di sventura alla mercè dei divertiti nuotatori delle corsie accanto.
Dovrò pur difendere il mio orgoglio femminile!!!!
La situazione gioca in mio favore. L'acqua fortunatamente nasconde tutto ciò che sta sotto e così decido di ingannare il prossimo fingendo di galoppare forsennatamente . In realtà sto scenograficamente rilassandomi trotterellando alritmo di Mozart che canto dentro a me per sovrastare i ritmi infernali discodance pompati dallo stereo Lolesco. Tranquilla e beata volgo il mio sguardo verso la mia compagna di sventura Ciop che, molto più ligia al dovere di me , ipoteca ogni forza a disposizione per riuscire nell'impresa che per lei si rivela particolarmente ardua: la perfida Lola , su 10 balene presenti, ha deciso di prenderne di mira soltanto una: la mia Ciop che sfinita, con la faccia violacea e le mani tremanti si appresta a giungere vincente al traguardo.
La lezione è finita. Tutte le altre balene paiono saltate fuori da una lotta di catch mentre soltanto io paio appena uscita da una vasca idromassaggio..
Non c'è tempo per truccarsi e imbellettarsi ma soltanto per una velocissima doccia e un rientro immediato in ufficio. Le colleghe rimaste al lavoro ci aspettano mute, curiose, con lo sguardo rivolto alla porta da cui stiamo entrando, pronte a cogliere le nostre impressioni su questa curiosa esperienza.
Entra composta Ciop. Si chiude la porta.
La riapro. Avanzo io. Rigida.
Coi capelli x aria e con gli occhi sbarrati.
Procedo alla Terminator simulando i pesanti passi di un robot .
Tra le risate generali. E la consapevolezza che lo spinning non fa davvero per me.

venerdì, ottobre 17, 2003

Scomode complicazioni

Giorno di ferie.
In programma oggi il SAIE, Salone dell'Edilizia.
Massimo, armato di biglietti gratis e auto aziendale, alle 8.30 è sotto alla mia porta di casa assieme a Lara, pronto a caricare me e Alex e partire verso la manifestazione.
Per il pranzo ha pensato tutto lui: nel suo zaino trovano posto 4 panini allo speck, 4 panini al prosciutto, 4 panini al formaggio e rucola, 4 panini al cotto, 4 panini al miele, 8 ciambelle fritte. Ah ovviamente non mancano pure 1 lt succo all'ACE, 1 lt di acqua, 1 lt di aranciata e 1 lt di birra.
Massimo non lascia davvero mai nulla al caso.
E' un perfetto organizzatore oltre che dotato di mille premure verso i propri amici, e soprattutto verso la sottoscritta.
Sono passati soltanto 4 mesi da quando io e mio marito abbiamo ricominciato a frequentare lui e Lara.
Ma ogni sua parola, iniziativa, comportamento ..è ai miei occhi un triste deja vu che mette me e Alessandro, ancora una volta, in seria difficoltà.
Se da un lato è cosa semplice allontanare da sé un ammiratore indesiderato...beh non è certamente la stessa cosa quando si tratta di un amico, di una persona con la quale condividi idee, gusti, obiettivi.
Un amico come pochi ..che però è totalmente incapace di celare i propri desideri.
Purtroppo....io vedo.
....Vede Alex , che, burlone, se la ride senza alcuna preoccupazione.
... e infine vede Lara. Che non è affatto miope.
E che oggi, per la prima volta, aveva gli occhi velati di dolore.

martedì, ottobre 14, 2003

Quando una persona mi piace immensamente, non dico mai il suo nome a nessuno.
Sarebbe come rinunciare a una parte di lei.
Ho imparato ad amare la segretezza.
La cosa più comune diventa deliziosa se solo la si tiene nascosta.

[Il ritratto di Dorian Gray]


Grazie a Proserpina x la citazione.
Ho letto il romanzo almeno 15 anni fa e anche il meglio di esso...è ormai finito nel dimenticatoio.

Ma i segreti no.
Quelli vivono.

Pensieri confusi su treni in corsa

6 ottobre 2003

Sono le 17.00 e le mie spossate membra hanno ormai definitivamente assunto le sembianze della cugina di Belfagor.
Sono appena uscita dallo Smau o da ciò che è rimasto di quella che un tempo era la fiera dell’informatica, ora accozzaglia di elettronica, musica e seducenti lap dancers che per ore mi hanno sbattuto in faccia scultoree nudità trasformando ogni mia velleità professionale in un triste esame critico delle mie informi appendici.
Con le ultime forze a disposizione salgo sull'Eurostar che da Milano mi riporterà a Bologna arrancando quasi in preda alla disperazione verso la poltrona n° 96, prezioso giaciglio che accoglierà le mie membra stremate durante le prossime 2 ore.
Sono letteralmente a pezzi. Al punto da non avere la forza di leggere 2 righe. Decido così di lasciarmi andare al sonno in questo angolo di treno neanche troppo comodo con la triste consapevolezza che tra i miei spossati 34 anni e gli arzilli 18 delle lapdancers… si è da tempo aperto un varco che si amplia esponenzialmente ogni anno . Ripercorro con la mente i chilometri percorsi oggi tra un padiglione e il successivo, a caccia di qualcosa di entusiasmante, (ma che dico.. sarebbe bastato interessante….) … La musica rimbomba ancora nelle mie orecchie dallo stand di una nota marca di lettori di codici a barre dove, al termine di un audace spettacolo accolto da ovazioni e tributi (per non dire svenimenti.. ) si sono viste salire sul palco , una dopo l'altra, una decina di ninfe seminude e leopardate che con fare sinuoso e unghie laccate presentavano , uno per ciascuna, tra le mani soavi,un lettore differente.
Chissà se almeno 1 , dico 1, del migliaio di ragazzini festanti e con la bava alla bocca che circondavano lo stand…avrà posto la benché minima attenzione su uno di questi apparecchietti…??? Mah…dubito la campagna pubblicitaria sia stata efficace, del resto non posso far altro che constatare, ancora una volta , quanto potere abbiano le donne nelle rosee carni…Diciamoci pure la verità… forse l'unica persona concretamente interessata a quegli apparecchi sono proprio io . Io che nel bel mezzo del lap show mi accingo ad avvicinare uno dei tanti tecnici disponibili ma fin troppo coinvolti e interessati alla sexypresentazione. Riesco finalmente ad attirare l’attenzione di uno di loro. Attacco la conversazione con tutta la voce che i miei polmoni sono in grado di produrre per sovrastare le imponenti grida della presentatrice. Ma il tecnico pare assente: le coniglie sfrecciano sculettanti una alla volta dinanzi a me e al mio interlocutore…ed è praticamente impossibile catalizzare la sua attenzione su di me piuttosto che sul culo marmoreo della dea di turno che sale la scaletta dinanzi a noi. …
..Tra sogni e ricordi di tette e scalette..ad occhi socchiusi continuo il mio viaggio nel procedere cadenzato e costante del treno. Contemplo la velocità e tutto ciò che corre fuori, mentre il treno macina chilometri e divora la grande pianura, paesaggio così inusuale le ai miei occhi sazi di curve, rotondità e colori .
Mi scuoto improvvisamente solo quando mi accorgo che il treno è in ritardo : se entro pochi minuti non arriverà alla stazione Centrale perderò la coincidenza per i mio paese. Fortuna vuole che a gran velocità il treno si arresti sul binario 3.
Ultima corsa affannata , tra valige ammassate e ostacoli di ogni genere tra sottopassaggi e meandri della stazione. Contando i passi e i minuti che mi dividono dal consunto treno che è ormai prossimo alla partenza per le sperdute
valli dell'appennino. Corro, mentre è sempre +breve la distanza che mi separa dal mio binario... dal mio treno..dalla sagoma di Massimo che si staglia improvvisa e inaspettata dinanzi a me .
Noooooooooooooooooooooooooooo è la fine.

"Come ...ma cosa fai qui Massimo???????"
Sorride beota : "Aspettavo te...".
Cristo.Noooooo. E' la fine. Salgo sul treno pieno e mi accomodo nel posto che lui ha riservato per me.
Massimo, amico , padre e marito ...perennemente infatuato di una donna che non è la sua.
"Dai Massimo...ma sei impazzito? Ma che ci fai qui?????"
"Ho dovuto presenziare a un seminario , è terminato 1 ora fa e ho pensato di aspettarti...."
Idea del cazzo. Ma lui sorride, beota mentre io penso a colei che è sua moglie e soprattutto...mia amica.... "Ma hai avvisato Lara?"
"No, ho dimenticato il cellulare a casa. Ma a mezzogiorno ho fatto chiamare dalla segretaria per dirle che tardavo...."
Seria..."Non ho parole.. .sei davvero un cafone di prima categoria"Sorride."..Mma io non sono capace di gesti carini..."
" Bugiardo. Tu sai essere carino con tutte tranne che con lei"

Sorride.."Non con tutte, con te….lo sai..che se tu mi chiedessi …”Esci con me stasera?” io non capirei più nulla e sarei preso da una tale agitazione..che avrei paura di fare cilecca..
Sorrido. “Stai tranquillo…non ti chiederò mai di uscire …"

....pensieri confusi si accavallano sui treni in corsa
...donne che rincorrono uomini sfuggenti...
....uomini che rincorrono donne sfuggenti...
....mogli che aspettano...
....mariti che aspettano...
....eterna lotta dei sessi...stesse storie...stessa gente....
....sempre

mercoledì, ottobre 08, 2003



...Corro in questa notte divorando vortici di foglie sulla strada....
Pensieri strozzati volano, planano e si capovolgono in questa notte di vento che spazza via anche l'anima...
mentre inghiotto chilometri di asfalto , io, e questa musica assordante che spezza il silenzio perfetto di questi luoghi.
Corro e non vorrei più fermarmi in questa notte di brividi sotto pelle e bagliori nel cuore.



venerdì, ottobre 03, 2003

Zapping televisivo. Schifo dopo schifo la mia attenzione si ferma su RAI2 dove tra il pubblico festante dell'ennesimo (pessimo) show televisivo scorgo lo splendido visetto della pettoruta Selvaggia Lucarelli (ne ha fatta di strada la strega eh...) che commenta e intervista i presenti.
Trattasi di L'isola del tesoro. Dieci vip (o pseudovip) mollati su un'isola deserta a lottare per la sopravvivenza dinanzi alle telecamere. Osservo i loro visi affamati (si dice) , ma la telecamera vira subitaneamente sulla nostra Selvaggia le cui grazie sono evidentemente molto più interessanti di quelle di Carmen Russo che , senza trucco e sporca di fango, non pare poi tanto diversa dalla vicina di casa. Così, quasi per caso, balena spontaneo in me un punto di domanda....
E se venisse organizzata un'isola dei bloggers?
Chi sono i 9 invitati che convocherei io sulla mia isola?
...con quale criterio li sceglierei? Uhm....fatemici pensare...