sabato, novembre 30, 2002

Senza auto

Oggi si è conclusa finalmente l'epopea 'ennesimo incidente d'auto' con il ritiro , dal carrozzaio, dell'auto rimessa a nuovo. Qualche piccolo disagio c'è stato dal momento che abito fuori da un centro abitato servito da mezzi pubblici. E così ho dovuto sperimentare quella cosa che tanto poco mi piace fare ed è 'chiedere un favore a qualcuno'. Mi sono dovuta servire di due colleghe di lavoro, chiamiamole, per diritto alla privacy, Cip e Ciop.
Cip non passa in auto davanti a casa mia per andare al lavoro e dunque avrei dovuto raggiungerla lungo il suo percorso. Ciop usualmente va al lavoro servendosi del treno , ma quando usa l'auto..passa proprio a 150 mt da casa mia.
(tra casa mia e la strada prinicipale c'è una discesa/salita a 45°)
Comincia la settimana lavorativa senza auto.
LUNEDI CIOP. Lunedì mattina appuntamento con Ciop sulla strada principale. Puntualissima alle 7.35 io sono sul ciglio della strada per farmi notare nella penombra mattutina. Ciop arriva sparata ai 100 all'ora, non mi caga nemmeno di striscio e curva a L davanti a me per entrare sulla salita a 45° che conduce a casa mia. AZZZZZZ come ha fatto a non vedermi......ri-attraverso la strada e faccio la mia salitona per andarle incontro. Finalmente riesco a salire sulla sua cassa da morto vagante. Sembra la macchina di Mr.Bean. Sui sedili sono accatastati tovaglie, scatoloni vuoti e un lettore cd con 2 piccole casse attaccate(?). Manca giusto lo spazzolino da denti e l'auto potrebbe sembrare un kit di sopravvivenza completo. Ciop macina ai 100 all'ora la strada. Io cerco con le mie idiozie verbali di smorzare la tensione per evitare di essere tediante con le mie raccomandazioni. E arrivo sana e salva. Fuiii...1°sospiro di sollievo.
MARTEDI CIP. Martedi mattina appuntamento con Cip. Speriamo vada meglio. Mio padre mi accompagna sulla rotta di Cip. Ore 8.40, appuntamento con lei. Piove a dirotto, la visibilità rasenta lo 0, le strade sono coperte da pozze d'acqua. Cip ingrana la 3° la 4° e poi la 5° assestandosi ai 100 orari. AZZZZ.......Sono letteralmente paralizzata sul seggiolino. Il parabrezza della sua auto è totalmente APPANNATO. Cazzo ...mi metto a gingillare con i regolatori dell'aria e in 20 secondi le regalo una decente visibilità. Cip mi guarda stupita come se improvvisamente avesse visto l'arcangelo Gabriele sceso dal cielo per illuminarla . Azz.....dico ma ragiona. Come cazzo si puo andare ai 100 all'ora su una statale senza vedere un cazzo di niente. Mah forse anche io a 20 anni andavo cosi. E forse sono diventata come ora solo in seguito a una discreta serie di capocciate sul parabrezza..
E' buona Cip, è buffa. Solo non dice mai un cazzo. Sorride sempre e dice sempre SI. Deliziosa. A volta quando le parlo (raramente )mi verrebbe voglia di fermarmi e di chiederle cosa ho appena detto. Ho quasi la certezza che i suoi SI siano automatici e indipendenti dal discorso che sto facendo.
MERCOLEDI CIOP.Mercoledì arriva Ciop. Mi VEDE stavolta. Ho sempra temuto la guida di Ciop...ma dopo aver provato quella di Cip mi accorgo che tutto sommato Ciop non guida affatto male. Le chiedo se sia una scelta il fatto di NON AVERE lo stereo in auto. Ciop dice che la musica è pericolosa perchè la fa andare in TRANCE."hum...intrippante sto discorso"penso io. Toh, mi chiedo allora a cosa serva quel lettore cd portatile con le casse attaccate...
.Insomma tutte queste stranezze insinuano in me il dubbio che dietro agli occhi di Ciop si nasconda un universo musicale inesplorato di cui ignoravo l'esistenza...e mi riprometto di indagare il giorno successivo.
GIOVEDI CIP o CIOP?? Giovedi ho dunque appuntamento con Cip (azz.. mi agita sta cosa). Ma guarda che culo la sera prima alle 21 Ciop mi telefona e mi dice che va in auto il giorno dopo.. Si si siiiiiii , speranzosa acconsento...
e inizio a telefonare a Cip per avvisarla che vado con Ciop. Ma il telefono di Cip suona a vuoto. Cip ha altro a cui pensare. Cip non la si trova. La mattina dopo vado in ufficio con Ciop. Mi attacco al telefono dall'ufficio per avvisare Cip di non aspettarmi. Ma cip non si trova. Cip telefona preoccupatissima 10 minuti dopo ormai sulla soglia del pianto dicendo che non mi trova sulla strada. E finalmente viene a sapere che 'l'ho tradita con Ciop.
VENERDI CIOP.Viaggio tranquillo e puntuale con Ciop. Ciop è la persona con cui ho il rapporto più 'umano'. Insomma con lei si riesce a fare quello che comunemente è chiamato dialogo. E poi...quel suo 'andare in trance' mi ha davvero intrippato. Mi ha istigato a proporle di fare con me uno scambio culturale musicale. Per l'occasione ho deciso di portarle in gesto d'amicizia il mio cd di Santana cosìcchè lei potrà conoscere il primo esempio della gamma che voglio proporle di quelle che io reputo le musicalità migliori .E lei farà invece conoscere a me le sue. Finalmente chiedo a Ciop quali siano le musicalità che la fanno andare in TRANCE. Attimo d'attesa...comincio ad avere il batticuore per l'emozione….. Risposta:" Angelo branduardi..poi i canti popolari di nonsoche e...anche 2 canzoni messe in onda su RadioMaria".
AHHHHHHHHHH...
In quel momento mi sento io MR BEAN.
Io che speravo di aver avviato una proficua e fruttuosa collaborazione che in pochi mesi auspicavo mi avrebbe permesso di scalare le vette della cultura musicale che tanto sogno e che non ho.
Senza togliere nulla ai canti popolari e a Branduardi e a RadioMaria...ma speravo in un parco musicale un po’ più vasto….
Ma insomma ci accontenteremo di quello che passa il convento. E si arriva in ufficio. Tutto comincia per il meglio.
A rompere l'incanto della tranquillità mattutina alle 8.45 chiama Cip che mi sta da 10 minuti aspettando sulla strada e non mi riesce proprio a trovare. Eccecredo son gia al lavoro! E per di piu non mi ero nemmeno mai messa d'accordo con lei per incontrarci!
MAH. Quanto è complicato il menage quotidiano per chi decide di passare dalla vita cittadina a quella agreste.!!!!!!

mercoledì, novembre 27, 2002

Grasso e onnipotenza

Ho accumulato negli ultimi mesi 2 chili, chili di grasso, adipe superfluo, indesiderato e odiato.
Dopo le estenuanti lotte per la conquista di una forma, ai limiti della decenza , da esibire (si fa per dire) in occasione delle vacanze estive...l’arrivo dell'autunno, il freddo, il grigiore quotidiano...mi hanno indotta a cercare sfogo nel cioccolato, nella crescente fumante appena sfornata farcita di prosciutto, nella pizza....Complici i commercianti e i grandi ipermercati....che in un sempre più anticipato tripudio di luminarie natalizie, pupazzi di neve, babbi natale e renne finte ci invitano in questi giorni a spendere e spandere solleticando il focolare che giace in noi, sepolto nei nostri aridi cuori , inducendoci a riempire i carrelli di leccornie e regali nell’illusione che in qualche modo le nostre pene esistenziali possano uscirne alleviate.
Tutto ciò che ci circonda ci chiama al consumo e dunque , pure io, da brava pecora del gregge quale sono, sabato scorso sono uscita da un tour de force di 3 ore all'interno del più grande ipermercato di Bologna portandomi appresso ogni sorta di bene commestibile e non, dagli spinaci al pandoro, dai branzini ai dvd .
Ma è proprio di fronte all'evidenza dei propri eccessi che si affaccia all'orizzonte l'incubo della coscienza, l'incubo di un telegiornale, l'incubo della foto di un bambino pressapoco dell'età di mio figlio.
Un bambino che non chiede nulla, non chiede cioccolata, pandori e libri, ma solo un bicchiere di latte e un tozzo di pane secco per non morire.
Chi siamo noi grassi onnipotenti per negargli questo?
Chi siamo noi per potergli negare un diritto basilare come quello alla sopravvivenza alimentare in un paese (l'Argentina) dove le risorse ci sono eccome, ma sono , come accade un pò in ogni posto, accumulate nelle mani di pochi?
Chi siamo noi per permettere che questi delitti vengano perpetrati all'infinito?
Guardo gli occhi questo bambino.


E penso che un giorno questi potrebbero essere gli occhi di mio figlio.
26 novembre
Tu sei arrivato.
Era buio.
5 candele accese sul tavolo.
Lele ha cominciato a cantare:
" Tanti auguLi a teee , tanti auguLi a teee tanti auguLi a papààà tanti auguLi a te....."
E poi io e lui abbiamo battuto le mani.
I tuoi occhi erano commossi.
Ci hai detto "Grazie..."
Ma sono io che devo dire grazie a te Ale, non tu.
Stasera sotto al portico di casa c'era il riccio, il solito riccio di cui ho già parlato .
Questa volta se ne stava spudoratamente e deliberatamente spaparazzato DENTRO alla scodella del cibo per gatti e continuava a mangiare indisturbato anche in mia presenza. L'ho raccolto per l'ennesima volta con uno straccio e l'ho ri-portato sotto alla sua siepe.
Ecco, queste sono le mie piccole grandi gioie del vivere in campagna.
Saranno cose stupide. Ma mi riempiono il cuore.

martedì, novembre 26, 2002

Guiraijn, castagnole e mal di pancia

Nell'azienda di Alex , in occasione del proprio compleanno, è usanza portare in ufficio dolciumi o salatini per festeggiare l'evento assieme ai colleghi.
Per questa ragione quanche anno Alex esordì chiedendomi di andare in pasticceria a comprare 5 kili di bignè per i suoi 100 colleghi. "AZZZZZ."..dico io.." Come?Quando?Perchè?Ma ti rendi conto?Per sfamare gente che tra un po manco conosci'? TE LI FACCIO IO I BIGNE'". Le ultime parole famose.
Testarda come un mulo mi buttai a capofitto sui bignè. Tutto doveva andare per il meglio. Ma accadde un imprevisto . I BIGNE' NON SI GONFIARONO.
C..C.CC..CCAZZO.....4 teglie di bignè mica si possono buttare nel pattume!!! Ma Alex splendido venne in mio soccorso dicendo "Checcefrega quei bestioni là mangerebbero pure la loro madre"
Benissimo. Farcimmo dunque le frittelle e le spacciammo per GUIRAIJN (nome di fantasia ovviamente) ovvero un dolce tipico 'croato'.
L'aspetto era disgustoso. Ma il successo fu strepitoso. TUTTI ci chiesero la ricetta.
Un dramma ...considerando che , chi successivamente tentò di ri-emulare il tentativo delle nostre 'frittelle' fallì miseramente ritrovandosi nel forno splendide palline rotondeggianti comunemente chiamate bignè. Tanto che nemmeno io mi azzardai negli anni successivi a ri-tentare l'esperimento dei Guirajn tanto richiesti per la paura di trovarmi nel forno una marea di rotondeggianti bignè. E dunque scelsi di migrare verso nuovi orizzonti:
Le castagnole. Dolcetti carnevaleschi accattivanti, sfiziosi, piccoli , adatti per sfamare molte bocche, perfetti per la festa di compleanno di Alex, oggi.
Questa mattina mentre cospargevo di zucchero vanigliato tutte quelle palline disposte ordinatamente sui vassoi dorati ...la mia mente tornava al passato.........

...Era il 1980 ....usava allora che il giorno di capodanno gli uomini girassero di casa in casa di amici e parenti a donare vischio e auguri . Per le donne dunque era consuetudine il primo dell'anno restare in casa a ricevere parenti e amici. Da brava donnina (quale non sarei mai diventata) era mio compito accogliere gli ospiti in salotto dove erano in bella mostra ,sul tavolo addobbato a festa, dolci, cioccolatini, torte salate e vino. Era la sera di fine anno e mamma aveva dunque preparato un grande vassoio di castagnole per la mattina successiva. Mamma e papà si preparavano in bagno . Ricordo i profumi, una camicia di lamè su letto, la frenesia dei loro preparativi. Dovevano uscire, andare a festeggiare. Mentre io e mio fratello saremmo rimasti in casa coi nonni. I miei partono.
Io e mio fratello in salotto...L'odore forte e attraente delle castagnole che catalizzano la mia attenzione più di Raffaella Carrà.
Io che azzardo la prima mossa e ne gratto una. Mio fratello un'altra. Poi ne prendo un'altra ancora..Poi ancora...
Risistemando ogni volta accuratamente il vassoio affinchè non restassero prove del nostro passaggio.
Dopo 2 ore le castagnole erano finite. E io cominciavo a sentirmi male.
Sentivo BAOBLOB nella pancia. L'amido che fermentava. Glup glup in gola.
Ormai non mi preoccupavo più nemmeno delle giustificazioni o delle probabili botte.
Ero molto piu preoccupata dei dolori che sentivo dentro alla pancia.
Fu la colica più brutta della mia vita. Restai a letto 2 giorni.
Ma dicono che le coliche siano educative perchè pare ...ci si dovrebbe nauserare del cibo che ne è stato causa .
A me però non è mai successo.
Sul vassoio davanti ai miei occhi ormai c'è solo zucchero.
E sto cominciando a sentire le prime fitte alla pancia.....

lunedì, novembre 25, 2002

“Anni questi anni passati così
Aridi, sterili, vuoti,
È l'era delle immagini
Ci han rubato il cuore
L'inventiva le idee le parole....
Oh certo che provo qualcosa per te
Ma dire amore è difficile
È l'epoca del tumtumpapatupatumpa
Ci ha stordito il cuore
SIAMO ISOLE SENZA PAROLE…”

..................

Era Silvia Salemi . Una canzonetta, niente di piu.
MA CHE FA PENSARE.
Fa pensare molto più di tutti gli sguardi spettrali che vedo ogni sacrosanto giorno gironzolarmi attorno!
Perché paradosso dei paradossi, mi ritrovo oggi a constatare che mi interesso di più a persone che non ho mai visto e che blaterano 3 parole in croce di sé sul web piuttosto che alle persone che vedo ogni sacrosanto giorno ….
E’ assurdo o no?
Cercare umanità nella virtualità perchè nella vita reale non la si riesce a trovare!!!!!!??????
MAH Inquietante.
La verità è che di giorno la gente recita, si nasconde .
E la notte sul web getta la maschera.
Mi chiedo solo se vivrò in eterno dentro a questa farsa collettiva .

domenica, novembre 24, 2002



"A volte ci soffermiamo su paesi lontani, ad esempio l'Iran,e critichiamo il loro modi di vivere, ci consideriamo superiori, più evoluti e lontani anni luce da situazioni medioevali. Puntiamo l'indice, giuduchiamo e ci sentiamo meglio. Peccato che spesso non guardiamo nel nostro giardino."
E pensare che l'ultima casa delle Maddalene è stata chiusa nel 1996.

Queste sono le parole di una testimone dei fatti:
(...)Veramente il Vaticano crede che il film sia esagerato? ...Non vado più a messa e nemmeno le mie sorelle. Continuo a credere in Dio, ma non nella chiesa. Non voglio una cerimonia religiosa quando muoio, non l'ho voluta nemmeno quando mi sono sposata. Mi definisco cristiana, non cattolica. Devo credere. Perché chi ci ha rubato la vita non deve trovare il paradiso".

E io ieri sera mi sono sentita decisamente MOLTO Bernadette.
A differenza sua sarei però finita in carcere per omicidio plurimo .
A certi istinti primordiali il mio cervello non comanda.

sabato, novembre 23, 2002

Cameratismo femminile

La Simo è una delle mie migliori amiche. Un vero spettacolo della natura. Una di quelle donne che non ti stanchi mai di guardare perchè rappresentano la materializzazione fisica degli ideali femminili di ogni donna. E pensare che io e lei ci siamo conosciute nel lontano....1989 a un colloquio di lavoro! Si proprio a un colloquio di lavoro.
Saremo state una quindicina di ragazze nell'atrio di quell'ufficio. Le due giovani impiegate facevano fotocopie e ci guardavano ingrugnite. Poi una delle due ...scopre di conoscere la Simo. La chiamano. Le dicono 'Vai via simo, è un posto sporco questo, vattene...' La Simo si siede al mio fianco. Riferisce a me, che sono una sconosciuta per lei, le parole appena sapute.
Ma è il mio turno. Io, solita faccia da culo, entro lo stesso. Dietro alla scrivania un tizo corpulento ruota sulla sedia piroettante fumando un sigaro ed esordisce chiedendomi:
"-fumi spinelli? -sei fidanzata? -vuoi guadagnare una barca di soldi? -vuoi girare in mercedes? Io posso darti questo"
"No grazie: non fumo, non voglio una barca ma solo uno stipendio, giro con la Uno di mio padre e sto SOLO cercando un lavoro SERIO" .
Mi alzo ed esco.
E prendo la Simo per un braccio e la porto fuori di lì. E tutto comincia così.
Da una forma di cameratismo femminile . Ed eccoci assieme ieri sera.
Nel cuore della mia Bologna. La mia Bologna di notte la mia Bologna di pensieri e di parole.
In un pub inglese a mangiare un gelato affogato al caffè…
A dire il vero il gelato non c’era proprio: era davvero affogato del tutto. Il posto era comunque molto carino. Il suo nome era Rose & Crown.
Osterie, uomini e attori

Avete mai assistito a un dialogo tra uomini in osteria? Gli argomenti principali sono:
1-donne 2-calcio 3-politica o alcoolici.
La cosa più divertente è ascoltarli però quando parlano animatamente di donne.
Perchè avete finalmente l'occasione di trovarvi dinanzi a un fenomeno divertentissimo e antropologicamente interessante da analizzare .
Assisterete a enfatiche conversazioni animate da sguardi straniti e braccia gesticolanti e vi sorprenderete a constatare che , in ordine decrescente , le parole più utilizzate sono -trombare- bocca -culo...e dove la frase tipica che potete udire è:
"ahh che scopata ragazzi!!! Na fica della malora, le tette della marcuzzi , il culo della mertz, e avreste dovuto vedere! me la sono fatta per 6 ore di seguito , l'ho fatta morire, mi IMPLORAVA di continuare , sembrava un'assatanata e io HO SAPUTO ACCONTENTARLA COME MAI NESSUNO ERA RIUSCITO A FARE!!!!!!!!!)"
Il tutto condito da esclamazioni goderecce e simulazioni vocali dei fatidico 'amplesso di cui il superman di turno sarebbe stato artefice, esecutore e artista eccelso
(e dunque pure provetto professore e consigliere degli stupefatti invidiosi e ingenui ascoltatori.)
E’ così divertente ascoltare dalle bocche di questi supermen come ORA il mondo grazie alla loro opera d'arte (la scopata) abbia preso una piega diversa.
Ma il tutto diventa ancor più esilarante se si ha l'occasione di sperimentare come gli stessi personaggi cambino completamente veste e sappiano TRADURRE in un linguaggio più zuccherato i loro racconti al servizio delle ESIGENTI e pignole orecchie femminili.
Improvvisamente il loro gergo diventa:
"Eh si cara ! Fare l'amore..è un appropriarsi per un fugace attimo della vita altrui, condividere emozioni, accarezzarsi l' anima, sussurrare pensieri e allietare sensi. E anche se questo accade per un solo attimo...questo attimo resterà marchiato a fuoco nel mio cuore per tutta la vita a prescindere da quello che succederà domani......."(si noti come la frase termina con un addio già preannunciato, della serie mettiamo le gambe avanti che questa abbocca).

Uomini uomini.. .. quanto invidio la vostra splendida semplicità , quella semplicità che vi fa sorridere leggeri dinanzi a ogni cosa della vita!!!!!

venerdì, novembre 22, 2002

Ho fatto il mio primo blog of the blobs. Cliccate qui per vederlo.
Vado di fretta. La città mi aspetta. Sono felice. Esco con la Simo.
Bologna di notte è bellissima.

mercoledì, novembre 20, 2002

WATER e redenzione

Tutto è cominciato ieri sera quando ,durante la nostra conversazione postcena , Alex mi raccontava che negli ultimi giorni si era letto 'Sogno di una notte di mezza estate ' e 'Amleto' di shakespeare.
Io :"QUANDOOOOOOOO??????"
Lui :"IN BAGNO, è così bello leggere Shakespeare in bagno!!!!".

AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!
E' strano come gli uomini abbiano una vera e propria adorazione x la sosta prolungata in meditazione trascendentale sulla tazza del cesso.
In casa mia avviene un vero e proprio esproprio delle stanze in questione alle quali viene impedito l'accesso per periodi che vanno dai 30 minuti all'ora, qualunque siano le necessità impellenti di chi bussa alla porta. Per questo motivo decisi lo scorso anno di 'fare dono ' ad Alex dell'uso ESCLUSIVO del bagno della mansarda, a patto che se lo autogestisse in toto. Da allora quello è' diventato il suo ufficio. Il suo nido. Il suo rifugio.
Questa mattina mossa da una punta di invidia e curiosità ho fatto capolino sulla soglia del suo ufficio…e di nascosto ne ho pure usufruito. Sentivo il bisogno di immedesimarmi per poter capire il punto di vista maschile che è così lontano dal mio. Seduta sulla sua tazza ho potuto per la prima volta calarmi nella sua prospettiva e ho finalmente avuto modo di rendermi conto che anche Alex possiede un genio creativo di cui ignoravo l’esistenza.
Davanti alla tazza ha infatti installato una piccola libreria.
Contenuto:
-decine di giornaletti skorpio/lancio story
-2 numeri di INTERNAZIONALE (i MIEI!!..ecco perchè non li trovavo più!)
-libro illustrato formato big size 100 anni di juve
-la raccolta teatrale di Shakespeare
-'il secolo breve' di E.Hosbawm
-una decina di 'corriere dello sport'
A muro un calendario di serie A pieno stipato di appunti scritti da lui.

A lato la finestra dell'abbaino, dalla quale si può ammirare tutto il pendio della montagna , fino al bosco, dove la mattina presto si possono vedere cervi e daini .
Insomma, effettivamente constato che questo luogo ameno ha veramente tutti i requisiti per essere considerato un luogo di meditazione.
Il water rappresenta forse il vero fulcro della questione. Il water ( sede dell'espulsione dei rifiuti tossici non utilizzati dal corpo) potrebbe infatti essere nell’immaginario maschile la rappresentazione materiale del concetto di REDENZIONE. Il luogo insomma dove l'essere maschile può finalmente rimuovere dalla mente ogni problema, pensiero, preoccupazione. Ovviamente senza affrontarlo, limitandosi a eliminarlo dal proprio corpo in totale relax. ..

Probabilmente noi donne dovremmo davvero imparare da questa strana razza che è l'uomo ad alleggerire un pò noi stesse dai nostri opprimenti fardelli cerebrali .....

lunedì, novembre 18, 2002

Ieri sera sentivo che stava per succedere qualcosa.
Oggi, 18.10.
Ero appena uscita dal lavoro e, guidando, osservavo lo strano buio che inghiottiva ogni cosa .
Facevo fatica a vedere la strada. All'improvviso un'auto è uscita da una strada laterale, non mi ha proprio vista e mi è venuta addosso .
Per un attimo ho avuto paura. Poi è sopraggiunta la consapevolezza che non era accaduto nulla di grave.
L'unica che ci ha rimesso è stata la fiancata sinistra della mia auto.
Ennesimo incidente....
Ed è andata bene per l'ennesima volta.


Strani giorni.
Gli arresti dei noglobal. Le vie del centro venerdì notte. Tanta gente per strada, tante forze dell'ordine in zona universitaria. Il caldo afoso. Alle 3 di notte in camicia , il fumo che esce dalle osterie, le luci....Poi sabato, questo vento caldo, l'atmosfera color seppia dietro al vetro della finestra che di tanto in tanto guardo mentre lavoro connessa all'azienda. Il gatto che si fa male e scappa sotto la pioggia a dirotto. Un film francese che pare una bboiata spaventosa ma che mi rivela nel finale una verità che mi fa molto male.
Poi stasera, Magnolia, un film che non lascia tempo di pensare. Ma che ti farà pensare per molto tempo.
E ora la condanna in appello di Andreotti . 24 anni .
Strani giorni. Strane sensazioni ho addosso. Quasi che stia per succedere qualcosa .
Mah spiram in bein.
Ho tante cose da tirare fuori. Ma rimangono inchiodate qui, all'altezza del collo.
Ho la sensazione di non respirare.

domenica, novembre 17, 2002

Mi piace molto George Grosz. E' un pittore e disegnatore tedesco di inizio secolo.
Quando vidi sulla rivista Hortus Musicus il quadro che vi propongo, UNTITLED, provai una sensazione di forte claustrofobia.
L'arte di Grosz esprime nella maniera migliore il disagio, il malessere e il senso di impotenza dell'uomo.


Cliccare sull'immagine per ingrandirla

Qualche notizia su Grosz
YOGURT E ACIDI
In famiglia siamo accaniti consumatori di jogurt. Tanto che qualche settimana fa decidiamo di fare il salto di qualità.
COMPRIAMO LA JOGURTIERA.
Bene bene. Cosa ci serve. 1 confezione di jogurt da 125 gr rigorosamente CON FERMENTI LATTICI. 1 litro di latte.
Bene bene. Sono al supermercato. E mi trovo davanti a uno scaffale lungo 50 mt pieno di yogurt di ogni tipo.
Mi appresto a leggere l'etichetta di composizione alla quale prima d'ora non ho mai posto attenzione salvo che per il numero delle calorie evidenziato.
ATROCE DRAMMA.
IL 99% degli jogurt NON CONTIENE FERMENTI LATTICI ma una sbobba chiamata 'crema di latte', 'preparato dolciario a base di latte'. Qualcuno sa cosa sia??? Caaaaazzo. Dovrò mica usare l'ENTEROGERMINA x fare un cazzo di jogurt che sia VERO jogurt????????????????????????????
Proseguo sempre piu ossessivamente nella ricerca. Ecco finalmente trovo qualcosa.
Gli Yomo, guarda caso, i piu costosi, possono ancora permettersi di essere prodotti con fermenti lattici.
Torno dunque a casa col mio yomo nature con bacillus filatticus o non so che. E una bottiglia di latte fresco super biologico.
Felice e orgogliosa. Per la mia infinitesamente piccola battaglia alle multinazionali, ma pur sempre guerra.
Aziono la jogurtiera. Si tratta di un dispositivo che si limita a generare e mantenere una temperatura fissa di 40 °, temperatura che determina la reazione a catena di moltiplicazione dei fermenti lattici.
Ciò che DOVREBBE accadere è che in un periodo che va dalle 8 alle 16 ore il preparato dovrebbe ADDENSARSI e inacidirsi .
Dopo 10 ore il mio jogurt è già acido ed è TOTALMENTE LIQUIDO.
Dopo 15 ore il mio jogurt è ACIDISSIMO ed è TOTALMENTE LIQUIDO.
Dopo 16 ore il mio jogurt è ACIDO CITRICO e finisce nel bidone del rusco.
Faccio due conti. 2850 lire di latte, 1400 lire di jogurt, 15 ore di elettricità.
Peeeeerò...........economico lo jogurt fatto in casa!!!!!!!!!!!!!!!!! Soprattutto se finisce alla discarica.
(Dubbio filosofico atroce: ma sto alimentando o fuggendo il consumismo ora che devo ripartire da zero col mio jogurt???)
Temeraria proseguo nella mia impresa. Devo assolutamente combattere L'E204, l'E101 e compagnia bella. Riparto dal principio. Stesso procedimento. Per almeno 6 volte consecutive. E tutte le volte con risultati scarsi, faticosamente commestibili. Non potete immaginare la tristezza di svegliarsi e sapere che invece di un buon jogurt al caffè ti aspetta una sbobba acida e liquida in frigorifero. Insomma , nel pieno dello sconforto ieri sera riparto per l'ennesima crociata.
Stesso jogurt di partenza. Stesso latte. E dopo solo 9 ore , sorpresa. Lo JOGURT.
Denso, dolce, lievemente acido. Praticamente perfetto. Mi chiedo cosa sia cambiato dalle volte precedenti.
Probabilmente le condizioni del tempo. Lo scirocco fore. O i venti di guerra?
Mah ..è tutto così aleatorio .
Mi trascino avanti nel grigiore di questa vita vedendo giorno dopo giorno ogni certezza sgretolarsi dinanzi a una sempre più preponderante teoria del caos .
E con la sempre più grande consapevolezza che forse QUALCUNO ha in mano l'algoritmo per pilotare pure quella....

venerdì, novembre 15, 2002


Sono rimasta estasiata dal poema erotico in haiku di TulipanoGiallo.
Sono 2 gg che torno là per rileggermelo. Forse sarebbe il caso che io lo salvassi sul mio disco visto il perpetrarsi dell'interesse che esso suscita in me.
E' sensuale, caldo,metricamente perfetto. Per di più penso sia pure un arduo compito trovare un'omogeneità e una continuità stilistica relegandosi nella gabbia delle ferree regole sillabiche degli haiku. Sbaglio Tulipano? Mi ri-complimento con te.
E suggerisco a tutti gli altri di leggerlo per regalarsi una pausa antistress di 5 minuti di autentica e profonda sensualità che non lascia alcun spazio alla volgarità.

mercoledì, novembre 13, 2002

LUNEDI. ORE 19.00. SALA DA BAGNO. Lele seduto sulla tazza .Mi guarda malizioso. E' un rito. La doccia di mamma è uno di quei momenti che lo fanno andare in visibilio.
Lele: ' mammina ti lavi anche la tétta?'
Io: 'si certo, vieni mo' qui sotto con me che laviamo anche la tua ??????' (non vuole mai lavarsela perche ha paura)
Lele:' no, domani. ti plometto che mi lavo domani e mi faccio lavale la tétta senza piangele, te lo plometto'
Io:' mi sa che te sei un pò porcello sai'
Lele:' mi sa che anche te sei un pò polca!!!'
Io rimango di sasso, ma preferisco non addentrarmi nell'argomento.
Aziono la doccia e mi inizio a lavare. Deve essere un pò girato. Comincia a esaminarmi, ma il suo sguardo promette male.
Lele: 'ohhhhhhhhhhhhhh che blutte tette (pausa)
Ohhhhhhhhhhhhh che blutte gambe (pausa)
Ohhhhhhhhhhhhh che blutta faccia (pausa)
Ohhhhhhhhhhhhhh che blutto tulo (pausa)

MARTEDI ORE 19.00 SALA DA BAGNO. Io sotto alla doccia. Lele seduto sulla tazza. Mi guarda. Aziono la doccia , mi inizio a lavare.
Lele: 'mamma ti lavi anche la téétta?' (tetta per lui è testa ovviamente)
Io :' la tésta o la tetta???'
Lele:'' la tééétttaaaaaaa??''
Io: " ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh adesso si che ho capito tutto"
Lele: 'OHHHHHHHHHHHHHHHHH che bella tétta (pausa)
Ohhhhhhhhhh che belle gambe
(pausa)
Ohhhhhhh che bella faccia (pausa)
Ohhhhhhh che bella pancia (pausa)
Ohhhhhhh che bel tulo (pausa)
Io: che brutto ruffianaccio che sei ......................
Lele ride spensierato...

Mah valli a capire gli uomini.
Cosa posso farci se è un cancro , è lunatico e cambia idea ogni 2 minuti.
Una cosa è comunque certa. Che a 3 anni ha già capito perfettamente cosa vuole da una donna e come può ottenerlo.
Non male.
Io a 3 anni ero totalmente tarda.
LEGO
Alex è tornato da Monaco. E ci ha portato un bel regalo. Una scatola di LEGO con 24 finestrelle: un calendario dell'avvento!!! Ovviamente non si può chiedere a due bambini (Lele e me) di aspettare fino all'1 dicembre per aprire la prima finestrella . Così questa mattina , di nascosto da papà, abbiamo deciso di aprirle tutte, tutte quante .
In ciascuna di esse c'erano i mattoncini di lego per costruire un soggetto natalizio .
Il babbino natale. La rennina bianca. L'alberino. I doni. La slitta. Il caminetto.Il pupazzetto di neve. Lele compiaciuto ammirava estasiato i 24 capolavori appena nati.
E non c'è stato modo più bello per cominciare la giornata che deliziarmi dinanzi a quell'ingenuo stupore che dentro di me è morto tanto tempo fa.

martedì, novembre 12, 2002

QUARTO POTERE

"1984"
"Thruman show"
"Il grande fratello"
-
Il potere mi guarda.
Il potere mi osserva.
Il potere mi spia.
-
Non so come. Quando.
Ma sento il suo odore.
Lo naso. Lo percepisco.

Chiudo gli occhi .
Folleggio.
Vaneggio.
Con qualche pazzia . Qualche verità.

Immagino.
Posso solo immaginare.
Un centro di informazioni, una banca dati di colossali dimensioni, che custodisce e immagazzina i dati di ogni essere vivente . Di ogni persona un algoritmo ricostruirà l’immagine virtuale , un ‘immagine così fedele alla realtà da poter prevedere in anticipo ogni sua possibile azione.

Immagino il rivenditore di lenti a contatto che spedisce i dati dei miei occhi.
La ginecologa che faxa la mia cartella clinica .
Il medico di base che notifica via email ogni mio mal di testa .
Il postino che prende nota della posta che ricevo.
La banca che trimestralmente comunica i miei dati finanziari .
Immagino le sostanze che tramite la legge xyz vengono introdotte nei medicinali che assumo , per alterare giorno dopo giorno la morfologia del mio sangue e lentamente sopire il mio istinto ribelle (*).
Immagino le porcherie con cui nutrono carni e vegetali che trovo sul banco del supermercato, per indurmi a una morte precoce che risolva definitivamente il problema del mio futuro pensionamento.
Immagino file di testo associati ai centralini telefonici , file dove restano memorizzate in formato txt tutte le parole dette.
Ogni mia telefonata registrata, forse filtrata sulla base di parole specifiche , chissà quali.
Immagino un mondo pieno di telecamere nascoste in ogni dove che mi filmano ovunque con la giustificazione ufficiale che c'è qualcuno, ancora qualcuno che si preoccupa della mia incolumità. E che magnanimamente mi lascia libera almeno di defecare in solitudine sul wc.
Immagino una qualche centralina televisiva che capta dal mio televisore il tipo di programma che scelgo e che segnala il mio nominativo se e quando la mia soglia di selezione programmi è troppo al di sopra del livello medio di intelligenza (o demenza) auspicato.
Immagino applicativi che registrano ogni mia singola azione , dal sito internet visitato , al contenuto della posta che scrivo e che ricevo, e calcolano in automatico il mio indice di rendimento lavorativo giornaliero e medie mensili . Ed infine emettono pure un allarme acustico quando la mia utilità sociale sarà valutata 0 e sarò dunque da sostituire in quando non più produttiva per il sistema.

Immagino un'unica confluenza di tutte queste informazioni.

Controllo.
Controllo.
Controllo.

Immagino la mia salute mentale.

Destinata a scemare.

E mi immagino la libertà.
Un’oasi di colori. Di musica. Di diversità.

No.
Non è vero. Non la immagino più.

La vedo giorno dopo giorno allontanarsi.
E svanire.
Nel nulla.




(*) le teorie di qualcuno sul FLUORO


Incredibile...Sono stata bloggata!
-
Siamo tutti giornalis(i)ti

su Blogs of the Blogs


domenica, novembre 10, 2002

Ieri ho trascorso 9 ore dentro a un negozio x scegliere un home theatre, un dvd e un televisore.
Oggi invece ho trascorso 9 ore per effettuare tutte le connessioni e per leggere i manuali.
Solo stasera, finalmente, mi sono buttata sul divano, nell'esatto punto X calcolato millimetricamente da ogni diffusore e ho spinto il play .
Ho chiuso gli occhi ..
E il mio universo è stato inondato da un'armonia , da una purezza di suoni , voci, echi...che in 30 anni di vita ( o non vita?) mai avevo udito...
E' stato come raggiungere un orgasmo dopo 2 giorni di estenuanti fatiche...
Ma una volta raggiunta la vetta del piacere .....qualcuno mi ha fatto bruscamente riaprire gli occhi.
E così ho visto molto crudamente il mio reale universo, che di puro ha davvero poco:
una tavola apparecchiata, stoviglie sporche , il bagno da pulire, scatoloni in ogni luogo, briciole e carta....

Ma perchè tutto questo mio affaccendarmi verso la ricerca di un'armonia interiore......giova così poco alla vita pratica di tutti i giorni???


sabato, novembre 09, 2002

Qualche anno fa nel mezzo di una crisi d'identità e sentimentale chiesi disperata a un' amica:
"Ma si può amare due uomini contemporaneamente?"
Lei mi guardò come se stesse vedendo un marziano e mi disse:
"..Ma scherzi! ma certo...abbiamo un cuore così grande, vuoi che non ci sia posto per l'amore per più persone?".
Fu la crisi che segnò il passaggio dalla mia dimensione di adolescente a quella di donna.
A quei tempi credevo ancora nell'amore unico, eterno, immutabile e univoco.
La vita, il dolore mi hanno insegnato che non esistono solo il bianco e il nero.
Ma che ci sono infinite sfumature di colore.
E dobbiamo imparare a riconoscere le nostre.
A prescindere dalle etichette che il sistema ha appiccicato a sentimenti come 'amicizia' e 'amore'.
Perchè il confine tra essi non è sempre ben distinto e delineato.
E spesso il non riuscire a inquadrare all'interno di queste etichette ciò che si sente per qualcuno genera in noi inquietudine e confusione.
Dobbiamo imparare ad accettare i nostri sentimenti, qualunque essi siano.
Qualunque sia la forma che abbiano e a prescindere dal nome che possano avere.
A prescindere dai pregiudizi altrui e dalla morale impostaci.
Solo così possiamo imparare a amare davvero.
E non solo di quell'amore con la A maiuscola .
Ma anche di tutti gli amori con la a minuscola che la vita ci riserva.

giovedì, novembre 07, 2002

PIZZA , GERRY SCOTTI, E FIGURE DI MERDA

Ieri sera i miei genitori hanno invitato a cena una coppia di amici, Luisa e Alfredo , persone che frequentavano negli anni 70 e con i quali per un caso del destino si sono ritrovati qualche settimana fa. ‘Evviva evviva’ ululava felice mia mamma…
…Con un piccolo problema… nell'arco di questi 30 anni si sono create vistose differenze culturali tra di loro….cosa di poca importanza..per carità…ma che può creare…qualche piccolo disagio…Luisa ha studiato, insegna sociologia, fa politica ,legge, cerca insomma di dare un senso ai propri giorni.
Mia mamma invece si nutre 24 ore al giorno di buona domenica,novella2000 e cronacavera, e motti del tipo "farelavoridicasanobilital'animomentreleggereunlibroèl'hobbydegliscansafatichecomemiafiglia" e insomma fa di tutto per dare un nonsenso alla propria vita.
. ..Due mondi agli antipodi insomma.

Mi ero offerta molto generosamente di cucinare pizza x tutti, nel mio forno magico , cosi mamma, una volta tanto, avrebbe POTUTO starsene beata seduta a tavola coi suoi amici e godersi la cena. E invece NO. Perchè ovviamente, come io avevo previsto, non più di 40 minuti dopo il loro arrivo è calato a tavola un SILENZIO DI TOMBA.
Mia mamma inquieta . Non so se per il fatto che per la prima volta in vita sua si rendeva conto che i propri argomenti erano assolutamente discutibili o se invece era preoccupata perchè stava cominciando in tv il suo show preferito, Passaparola. Dunque invece che starsene seduta con Luisa, mamma decideva di rompere il cazzo a me, CHE STAVO LAVORANDO PER FARE LA PIZZA A TUTTI QUANTI LORO. Mamma zompettava letteralmente di qua e di la, dalla mia destra alla mia sinistra, dalla mia sinistra alla mia destra, e di nuovo dalla mia destra alla mia sinistra senza di fatto aver NULLA DI CONCRETO DA FARE e dunque intralciando i ritmi velocissimi con cui IO dovevo stendere, condire, guarnire, sfilare la pizza precedente, infilare la pizza nuova e servire a tavola.
Quando poi ho finito di cuocere tutte le pizze e mi sono seduta a tavola mi sono persino dovuta ingegnare a improvvisare uno straccio di conversazione al fine di animare l'atmosfera ormai satura di quell' imbarazzante silenzio. Mi sono dunque messa a chiacchierare con la Luisa a proposito dei poteri mediatici, dell'IMMONDIZIA TELEVISIVA, dell'attenzione che occorre nell’educazione dei bambini , soprattutto in merito al discorso tv.
Ma mia mamma , evidentemente TOTALMENTE ESTRANEA al discorso, nel frattempo ACCENDEVA non 1 ma ben 2 televisori:
uno in cucina con Amadeus e uno in salotto con jerry scotti e si ACCINGEVA A FARE LA SPOLA TRA L'UNO E L'ALTRO TELEVISORE, A RITMO DI 4-5 ANDIRIVIENI AL MINUTO . BESTIA CHE FIGURA DI MERDA.
Quando poi sono riuscita a farle notare, in disparte, che poteva evitare di essere maleducata dal momento che a tavola c’erano SUOI AMICI è stato ancor peggio perchè ha finalmente capito che avrebbe dovuto finalmente arrestare il suo MOTO PERPETUO e impegnarsi a sostenere una CONVERSAZIONE. Ciò che è uscito dalla sua bocca sono le seguenti castronerie:

"C'era un tempo veramente TEDIANTE ieri"
"Quella casa era ALLOCATA alla signora x"
"Ahh qui in montagna la nattura è FRUTTUOSA ,tutti questi alberi con i loro FRANGENTI .."
"Prendimi quel tegame EMPIO.."
"Ti ho acceso la stufa così ora hai un bel fuoco ARDITO"

Io e la Luisa eravamo letteralmente a bocca aperta.
Non avevo mai udito mia mamma cimentarsi in esperimenti verbali di tal guisa…
Insomma…la serata si è poco dopo conclusa , non oso immaginare con quali commenti da parte di Luisa e compare.
So solo che , chiusa la porta, l'esclamazione spettacolare di mia mamma è stata:
"Ohhh che bella serata!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
MI PIACCIONO PROPRIO TANTO QUEI DUE RAGAZZI, SONO IN GAMBA, BISOGNA TENERSELI STRETTI, LA PROSSIMA VOLTA MI AIUTI CHE PREPARIAMO LE TIGELLE ????"
Mi sarei messa a piangere.
Io non posso sputare fuoco su mia mamma come farei con chiunque altro ..
Un minimo di rispetto glielo devo!!!
Ma cosa posso farci se lei ha deciso di farsi ipnotizzare dagli occhi di Jerry Scotti e di quella santa donna di Maria de Filippi??????
Posso competere io con la mia incontinente arroganza contro i modi subdoli ma garbati di quegli affascinanti, accattivanti personaggi televisivi ai quali ella ha venduto la propria anima???

mercoledì, novembre 06, 2002

La Fallaci tira fuori il peggio di me.
Le sue parole traboccano di ignoranza da ogni falla, ma nonostante ciò ella vomita follia in ogni dove, sostenuta dalle migliaia di adepti che da qualche decina d'anni le stanno alle calcagna come cagnolini.

Gad Lerner (che non è precisamente uno dei miei prediletti, ma il suo articolo di oggi è discreto) ulula:

"....Complimenti signora Fallaci che le spara grosse. Complimenti per questo invito a chiudere per lutto i negozi, a non mandare i bambini a scuola. Complimenti perché lei alimenta nei confronti di questi vari, discutibilissimi movimenti, che sono organizzati nel Social Forum, e che rappresentano pezzi della sinistra italiana e internazionale, pezzi di mondo cattolico, l'idea che si tratti di una cricca di criminali da allontanare dalla nostra cultura e dalla nostra arte "

Nel frattempo io, presa da un raptus di rabbia cercavo su bol.com chi mai potessero essere i lettori di una pazza del genere.
E tra i tanti seguaci della Fallaciguru ecco che ti trovo questo poveraccio.
Poveraccio che non si sa bene come e perchè abbia potuto trovarsi tra le mani mani un'immondizia come 'Rabbia e Orgoglio" (io avrei paura persino a toccarlo un 'robo' del genere).
Queste le sue considerazioni.

Allucinante.
Allucinante come ci siano ancora persone che sostengono una tesi ponendosi sul pulpito come la Santa Inquisizione.
Allucinante come si pensi ancora che una cultura/civiltà possa essere giudicata superiore ad un'altra.
Allucinante come ci sia gente che finga di non sapere come queste tesi sono quelle che hanno portato alla distruzione di interi popoli (maya, inca, pellerossa...) e che ora si sostenga di doverlo fare con l'Islam.
Allucinante con quanta furia i concittadini si armino per difendere il loro orticello che vive solo grazie allo sfruttamento del terzo mondo.
In realtà tutti si armano per difendere il proprio Ego, si scandalizzano per la violenza dell'Islam senza riuscire a vedere quella della loro civiltà (conoscete la storia del centro America?) .
Cos'è la civiltà?
Dare il permesso di commettere violenze solo fuori i confini?
Allevare un popolo di rammolliti nel lusso e che sa blaterare solo quando gli si tocca la sicurezza?
La sicurezza è una gabbia in cui l'uomo si infiacchisce.
Spero cadremo come i Romani.

Drachen ginetti66@libero.it

Evito ogni altra considerazione aggiuntiva.
La suddetta signora solletica in me i sentimenti più volgari inducendomi a una scurrile forma di incontinenza verbale che preferirei evitare...

martedì, novembre 05, 2002

Azz...ho più di 30 anni e mi ritrovo a passare il tempo leggendo con interesse i blog di due o tre sbarbe ventenni.
Sbarbe con le quali trovo analogie, non senza preoccupazione...
Mi chiedo insomma: MA IO CRISTO SON CRESCIUTA ? SONO DIVENTATA GRANDE ? SON DEGNA DI FARE LA MAMMA?
M A H
Si certo, crescendo si cambia, si diventa cinici, più materiali che spirituali, più pratici che sognatori....
(e anche più stronzi...)
Ma il carattere resta di fondo lo stesso. Insomma ho validi motivi per sospettare che tra qualche decina d'anni...sarò un'anziana signora con i gusti, le inclinazioni, i desideri di un'adolescente.
...E comincio sinceramente a preoccuparmi pensando alle sverzure che mi animeranno...semprechè io arrivi fin là.

Continuerò ad andare al karaoke a cantare.
Andrò a ballare in disco con la zannetta .
Girerò coi jeans stracciati e il mio piercing al naso.
Andrò in giro x le osterie con la Manu e le altre mie amiche psicopatiche.

E il mondo si farà grandi risate alle mie spalle.......


Ah se a qualcuno avesse mai interessato il post qui sotto..
.il riccio è tornato a casa sua e la cosa mi ha regalato un bel sorriso di primo mattino.
1 ora fa quando sono rientrata sulla soglia di casa c'era un riccio.
Tremava, era impaurito, col suo musino a punta col nasino rosa umidiccio e gli occhietti grandi neri...
L'ho preso in mano con uno straccio (ma mi sono punta lo stesso) e l'ho portato sotto una quercia.
E ora non riesco a togliermi dalla finestra. Accidenti, non riesco proprio ad andare a dormire.
Sto facendo la guardia per vedere che non arrivino cani a fargli la festa.
Lui è ancora là timido, impaurito, e chissà forse ferito (a me non sembrava però...).
Spero domattina sia finalmente tornato a casa sua.

Sono quelle cose assurde che non mi fanno prendere sonno.
Perchè se solo avessi la giustificazione di avere 9 anni ....lo porterei immediatamente in casa e gli farei un nido in un cestino di vimini.
...Però un pezzo di formaggio (di nascosto da tutti) glielo ho messo vicino lo stesso...

Mah! E' proprio vero che per certe cose...non si diventa mai grandi!!!!!!!!!!!!!!!!!

domenica, novembre 03, 2002

Oggi a dire il vero ho anche scritto.
Ma il mio rilassamento mentale mi ha fatto produrre due cose talmente demenziali (giacchè la mia vita è fatta anche di tanta demenza) che non mi sento di pubblicare ora.
E' tanta la sofferenza al di fuori delle porte di casa mia.....
che mi sento in colpa di aver voglia di giocare con le parole e con l'ironia in un momento come questo.

Per il momento, restare in silenzio, credo rimanga la cosa migliore da fare.
Poi se domani andrà un pò meglio...magari si vedrà.
Starsene a dormire oggi pomeriggio sotto al piumino , ascoltando il respiro del bimbo che si stringe a me .
Preparare lo jogurt con l'estratto di vaniglia jamaicano .
Ascoltare il casino mostruoso che fa Lele usando il mio flauto come clava per disfare casa.
Costruire la ferrovia con i lego assieme a lui .
La stufa a legna accesa che scoppietta.
Leggere 20 pagine di Baricco.
Marco che mi ha scritto.
Fare la doccia mentre il bimbo mi osserva seduto sulla tazza commentando l'anatomia del mio corpo.
Mangiare di nascosto 2 tavolette di cioccolato.
Guardare Alice* con il gatto steso sopra di me. (*canale satellitare di cucina)
Flà e Fé che improvvisamente piombano a casa a salutarci.
Pì ,Piè, Fiò e Andrea che arrivano a momenti e mangeranno la pizza con noi.
Chiudermi in soffitta e cantare a squarciagola.
Alex che arriva qui (or ora) per darmi un bacio incandescente.

Perchè oggi mi sento in colpa di essere felice ?




I vostri figli non sono al sicuro perchè viviamo in un paese in cui bombe e missili hanno più valore dei libri di testo e degli insegnanti.
I vostri figli non sono al sicuro perchè continuiamo a non assicurargli il più fondamentale dei diritti umani, un diritto che possiede quasi la metà dei paesi della terra: il diritto di tutti i bambini a un'assistenza sanitaria gratuita quando si ammalano.
I vostri figli non sono al sicuro perchè li rimpinziamo di McDonald's e di Ritalin e poi ci meravigliamo che hanno il diabete a 13 anni o che la settimana prima del diploma fanno saltare in aria la scuola.
I vostri figli non sono al sicuro perchè hanno visto noi adulti permettere a un tizio, senza muovere un dito, di fregarsi la Casa Bianca.
Hanno imparato che mentire e rubare va bene, mentre il principio "un uomo, un voto" è carta straccia.
I vostri figli non sono al sicuro perchè uno su sei è povero mentre gli amici di Bush e quelli che fanno affari con lui scappano con il bottino dei fondi pensione e della borsa.
........
Morte a Washington e morte da Washington.
E troppo, davvero, e dobbiamo dire basta.
Se Bush e i suoi compari della National Rifle Association, la lobby delle armi da fuoco, non avessero impedito la formazione di una banca dati nazionale con le impronte digitali di tutti i proprietari di armi da fuoco, la polizia sarebbe stata in grado di risalire dai proiettili del cecchino all'arma che stava usando.
E l'avrebbero preso prima.
E invece no: dobbiamo proteggere i diritti del cecchino per garantire che la sua arma d'assalto protetta dalla costituzione non venga mai registrata.
...
Sono stufo del fatto che i bambini non siano al sicuro. Voglio che questa follia finisca subito.
...Scendete in piazza e dite ai vostri figli che CI SCUSIAMO per avergli fabbricato un mondo così e che ora faremo tutto il possibile per rendere questo mondo un posto più sicuro.
Michael Moore-Usa ( regista di "Bowling a Columbine", al cinema )

sabato, novembre 02, 2002

Ma Jun non disse nulla.
Semplicemente, senza che un solo angolo del suo volto si muovesse, e assolutamente in silenzio, iniziò a piangere, in quel modo che è un modo bellissimo, un segreto di pochi, piangono solo con gli occhi, come bicchieri pieni fino all'orlo di tristezza , e impassibili mentre quella goccia di troppo alla fine li vince e scivola giù dai bordi, seguita poi da mille altre, e immobili se ne stanno lì mentre gli cola addosso la loro minuta disfatta.

da Castelli di Rabbia di A.Baricco

venerdì, novembre 01, 2002

Fumo, fumo, fumo

Oggi mi sono affumicata membra , spirito e pensieri rigirando su una griglia centinaia di costoline, fette di lombo, salsicce, spiedini e capicolli.
A dire il vero l'ozio sarebbe stata la mia principale aspirazione per questo giorno festivoextra.
Anche perchè in fondo non credo sia una delle mie principali vocazioni quella di fare del bene al prossimo.
Ma non so bene il perchè ...alla fine per qualche misteriosa ragione metafisica finisce sempre che io trascorro ogni sacrosanta domenica o giorno festivo nella disorganizzata cucina di quella bettola di ristorante di nona categoria dei miei suoceri.
E guarda caso pure oggi .....capitavano 'clienti extra' ovviamente 'imprevedibili e ingestibili' con il personale usuale
(2 persone:mia suocera:cuoca/mio suocero:tutto il resto, barista e cameriere compreso) .
Come affrontare dunque ,loro soli, un pullman intero carico di 'fedeli' romagnoli che giungevano nel nostro comune per insediare il nuovo parroco??????
Beh certo,ci siamo noi ! La manovalanza gratuita festiva di figlio e nuora.
Va bene, mi rassegno. Aspetto guardando le lancette dell'orologio che questi fedelissimi ultrasessantenni arrivino abbelliti dalle loro croci da rosario e profumati dalle loro colonie di altri tempi e si sbrighino a mangiare e ad andarsene.
E invece no.
Con lo stupore di un bambino di 5 anni mi trovo di fronte a una quarantina di giovani ventenni, vestiti alla moda, dal viso rubicondo e felice.

MMMAAAAAHHHH!!!!
Forse qualcuno si accorge dello sguardo cinico che anima il mio viso, in contrasto con l'ingenua spensieratezza che anima invece il loro.
In tutto cuore non mi ero mai resa conto di quanti giovani al giorno d'oggi partecipassero così attivamente alle iniziative proposte dagli ammiragli del cattolicesimo.
Sereni, sorridenti, tutti a tavola composti , a servire la chiesa............chiedevano patatine, patatine, valanghe patatine (alla faccia della buona cucina..)...e cantavano come usignuoli gli inni al Signore.....
Potere di Dio.
Dio, la spalla su cui piangere, lo sguardo benevolo che ti consola, la parola giusta che puoi avere dal cielo.

E mentre questi fedeli servivano Dio , io servivo loro.
Loro che troveranno in lui la salvezza un giorno...

Diversamente da me che mi salvo e redimo subito, grazie a una scrosciante doccia liberatoria che mi purifica da ogni odore e malumore lasciandomi finalmente libera di stravaccarmi sul divano per guardarmi un film di Woody Allen (*)

(*) "'Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso e non avete mai avuto il coraggio di chiedere" (Sarebbe stato carino mostrare ai fedeli l'episodio del film sulla sodomia..che racconta di un medico che si innamora di una pecora armena.....)