venerdì, gennaio 31, 2003


LE MELANZANE DELLO SCEICCO

Ore 19.30.
Entro in cucina...e vengo integralmente sopraffatta dal sublime profumo che satura l'intero ambiente.
Un aroma mediorientale che è un perfetto miscuglio di note speziate e per il quale non trovo aggettivo migliore di 'sensuale'.
Mi aggrappo alla porta in gesto fantozziano e con voce altrettanto fantozziana mormoro
:
"Alleeex...mo cosè sta roba?!?!?!?!?!?"

" Sono le melanzane dello sceicco!"
Nella luce soffusa della cucina il forno macina i suoi 220 gradi mentre al suo interno quelle deliziose fettine rotonde colorate di rosso si abbrustoliscono increspandosi immerse nel pot pourri di aromi magici.
"Ma da dove è saltata fuori questa ricetta?"
"Da Afrodita!"

Beh certo..dovevo immaginarlo.
Afrodita è i libro della sensualità, dell'amore per il cibo, dei sapori e della sessualità. In sintesi il libro più afrodisiaco della cara Isabel Allende.
Lo avevo letto almeno 3 anni fa ma ...ho tali e tanti libri di cucina..che davvero non mi era mai passato per l'anticamera del cervello di azzardare una ricetta proposta da una scrittrice sudamericana... A ragion di più che non avevo mai creduto al potere afrodisiaco dei cibi.
Ma questa sera..ahimé..che mi è accaduto?!?!?!?!?!!...
Entrando in cucina ,a luci soffuse, immersa in quel profumo inebriante, ho respirato davvero il sapore del desiderio e dell'eccitazione.
Sensazioni simili avrebbero probabilmente dovuto essere accompagnate da una tovaglia ricamata, da calici di cristallo, e da un paio di candele accese.
Ma quando l'eccitazione è troppo forte...non resta nè il tempo nè la voglia di dedicarsi ai preliminari ...e dunque... il tempo di sfornare le melanzane e in pochi minuti , forchette alla mano, sono passate fulmineamente dalla teglia al nostro palato.
In una sorta di fugace rapporto sessuale , consumato di fretta nell'eccitazione di un angolo buio della cucina..
Sensi..e palato... palato e sensi...misteri della natura.
Ma esisterà davvero un confine razionale tra il cibo e il sesso?
O forse desiderio e golosità traggono origine dalle stesse fantasie?

"..ogni neofita aveva ricevuto dal maestro un acino d'uva grande e rosato con l'istruzione di mangiarlo in non meno di venti minuti, arco di tempo ben piu lungo di quello che mio zio fachiro impegnava per masticare sessanta volte ogni boccone alla tavola di mio nonno.
Durante quegli interminabili 20 minuti lo toccai,lo guardai, lo annusai, lo feci girare nella bocca con una lentezza troce, sudando, e alla fine mandai giu quel famoso acino. A distanza di 10 anni posso ancora descriverne la forma, la consistenza, la temperatura, il sapore, e l'odore.: imparai a mangiare l'uva con un immenso rispetto che ho cercato di trasferire agli altri alimenti anche se, diciamoci la verita, senza l'occhio vigile del guru..non riesco a trattenere in bocca qualcosa per piu di qualche secondo..
Mi riferisco agli alimenti, naturalmente. Con altre cose sono più paziente"
Isabel Allende

PS: dimenticavo...la ricetta delle Melanzane dello sceicco..la trovate qui. Provare per credere.

Un piano alternativo. ..
Ecco quello che a mio parere si dovrebbe fare.
Primo , minacciare di incriminare Saddam.
Secondo, dargli l'alternativa di andarsene senza correre alcun pericolo.
Questo potrebbe creare una spaccatura nella classe dirigente.
Terzo, compilare una lista di una trentina di suoi collaboratori dichiarandoli persone non grate e chiedendo che lascino il paese con lui.
Questo dovrebbe convincere il resto del clan che solo i responsabili dei crimini del regime sono in pericolo.
Quarto, incoraggiare questo clan a mandare Saddam in esilio, addolcendo l'accordo con un piccolo piano Marshall.
Questo piano Marshall ridotto entrerebbe in vigore solo se il potere venisse trasferito nelle mani di un governo provvisorio.
L'attuale campagna degli stati uniti è una crociata militare e non si preoccupa degli interessi del popolo iracheno.
Il ritorno della legalita è vitale per l'iraq ed è una condizione necessaria per consentire la nascita della democrazia.
L'Iraq merita questo futuro.
Faleh Jabar, Alternet, Stati uniti

Non andrà così.
Chi è più pericoloso tra Saddam e George?
Guardate un pò questo sito segnalato anche da Macubu, votate e leggete i sondaggi.

giovedì, gennaio 30, 2003

Mummificazione

Solito trascinarsi quotidiano.
Solita pausa mensa al lavoro. Ormai ridotta ai miseri 15 minuti vitali strettamente necessari al processo di ingurgitamento e deglutazione.
Ovviamente perchè è ormai constatato e sperimentato che è più favorevole alla digestione starsene soli nel proprio ufficio piuttosto che tra gli schiamazzi della fauna appenninica. Ma oggi, una volta tanto, durante quei 15 minuti accade stranamente qualcosa che mi induce a pensare.
Una mia collega , Lucia , 36enne ed eterna fidanzata da almeno la metà, ha appena chiesto un permesso per uscire dal lavoro subito dopo pranzo.
Alle 13 è ancora lì seduta davanti a me, col solito sguardo stampato sulla faccia, che mangia la sua insalatona di fretta e di furia ...quando suona il suo cellulare .
E' lui, il suo eterno fidanzato, che la sta avvisando che è ormai prossimo ad arrivare in azienda a prenderla, come concordato.
Lucia nell'arco di 5 secondi subisce una totale metamorfosi psicofisica.
I suoi lineamenti si distendono, la posa ingobbita diventa improvvisamente longilinea, le labbra si spalancano mostrando un sorriso a 45 denti, la voce assume un tono più argentino, le gambe improvvisamente paiono quelle di una gazzella. Toh, manco me ne accorgo e i suoi avanzi di insalata sono già nel pattume (o nella sua pancia), i piatti di carta pure , il giaccone è già tra le sue braccia , così come la borsa baracca e burattini ....e saltellando felice ecco che Lucia esce di corsa come una sedicenne che col batticuore tum-tum-tum corre incontro al proprio principe azzurro.
La cosa avviene oggi in tempi talmente rapidi che manco faccio in tempo a meditare l'accaduto..e senza neppure accorgermene resto sola nella desolazione della sala mensa con le mie inquietudini e..anche con quelle altrui.
L'unico altro commensale che è rimasto è in procinto di sedersi e
...TRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
nell'appoggiare il culo sulla sedia , decide di sfasciarla totalmente, nel senso che si stacca di sana pianta il telaio della stessa e lui finisce col sedere per terra.. E' buffa la situazione.
Guardo con la coda dell'occhio Luciamulinobianco dal sorriso variopinto di rosa dalla finestra e constato che nel suo insieme lei è un 'essere ' che ride, ridono i suoi occhi, ridono le sue gambe, ridono le sue mani,ride il suo cuore!
Resto per qualche minuto ancora dietro al vetro persa nel mio grigiore , con il sorriso amaro che riservo al povero albanese che ho di fronte e che mi dice nel suo italiano sbiascicato che ormai è la terza sedia che rompe in pochi mesi. (per la serie..o è l'azienda che sta andando in rovina...o è lui che tra un pò sarà rovinato se non la pianta di rompere la roba altrui ;)
E' ora di ricominciare a lavorare. Racatto le mie cose e torno in ufficio. Con l'illuminante certezza che la mia attuale filosofia di vita è decisamente fallimentare per la salvaguardia del mio spirito vitale.
E con la nuova propositiva consapevolezza che devo assolutamente reagire, ingegnarmi e studiare qualcosa di alternativo per trovare nuovamente un sorriso da donare alle mie membra ormai mummificate dal grigiore di questo lungo letargo invernale.

martedì, gennaio 28, 2003

PENSAVO FOSSE UN GENIO E INVECE ERA..VAMO RITARDATI !

Primo colloquio personale alla scuola materna
- Il vostro bambino E' IL PIU IMMATURO DELLA CLASSE.
- Gulp!
Io alex deglutiamo allibiti e convinti che si tratti di un errore di persona: NOSTRO FIGLIO e' UN "GENIO"!!!!?!?!?!
-ehm.. scusi signora maestra.....può spiegarci...NON CAPIAMO!
-Vedete...il vostro bambino SI ASPETTA TUTTO DALL'ADULTO e di conseguenza non agisce mai di propria iniziativa sostenendo che è faticoso fare le cose da soli...
-ehm scusi..NON CAPIAMO...puo farci qualche esempio?
-Allora:
Se deve soffiarsi il naso si pianta in piedi davanti a me e aspetta che io glielo soffi.
Se ha la pipi mi chiede di svestirlo e poi di rivestirlo. All'inizio poi mi chiedeva pure di tenergli stretto il pisellino!!
Se deve disegnare non si sforza nemmeno di prendere i colori e li chiede a me.
Se gli cade qualcosa strilla e chiede a me di raccogliere.
Quando ha finito di mangiare mi chiede sempre di togliergli il tovagliolo.

Io e Alex lentamente sprofondiamo sulla sedia. Potessimo sparire dalla vista della maestra annegando in un tombino lo faremmo. Ci stiamo sentendo due genitori veramente SPASTICI.
PERCHE IN VERITA ....siamo proprio noi che ABBIAMO ABITUATO EMANUELE A OTTENERE TUTTO QUELLO CHE A SCUOLA , OVVIAMENTE, PRETENDE PURE DALLA MAESTRA ...
-Vede..la colpa è nostra..siamo noi che lo abbiamo abituato senza volerlo..a questo comportamento..ma sa deve capire..noi siamo fuori tutto il giorno, stiamo con lui cosi poco....
-Scusate se mi permetto..., ma voler bene a un figlio SIGNIFICA GUIDARLO ATTRAVERSO IL MONDO insegnandogli ad essere indipendente ...non a essere servito come un re . Non imparerà mai nulla e non avrà lo stimolo a imparare se voi vi sostituite a lui in ogni cosa !!!!

SANTE PAROLE!
Ma perchè io non ho capito da sola come funzionano le cose senza che qualcuno mi sbattesse in faccia queste parole????!?!?!?!?!
E dire che ho letto decine di libri in materia durante e dopo la gravidanza.
Ma credo non esista nulla o nessuno che possa insegnarti come si fa a diventare un bravo genitore.
Se non una vocazione interiore che, evidentemente, madre natura si è dimenticata di donarmi.

domenica, gennaio 26, 2003

Bush DISLESSICO ?

"... Credo, con tutto il dovuto rispetto, che se tu siedi nello studio ovale, la nostra nazione, la sua sicurezza, e quindi la sicurezza del mondo intero, potrebbero essere in serio pericolo. Perchè? Ci sono tre ragioni.
La prima è che sembri non essere in grado di leggere e scrivere come un adulto. Mi dispiace dirlo, ma potresti essere un analfabeta funzionale. Come possiamo affidarti i nostri segreti nucleari se non sei in grado di leggerli? Qui ci sono tutti i segni della dislessia o dell'analfabetismo (..) . Una cosa è chiara: non sai parlare la lingua inglese componendo frasi che tutti possano capire. All'inizio il modo in cui mettevi insieme le parole e le frasi era carino e divertente. Dopo un po' è diventato preoccupante. Ora , è semplicemente spaventoso. Se sei il comandante in capo devi poter comunicare i tuoi ordini (...). Non dico questo per attaccarti a livello personale. Quaranta milioni di americani hanno un livello di lettura da quarta elementare e milioni di americani sono dislessici. Niente di cui vergognarsi. Anche perchè possono essere aiutati. Ma il tuo dito sul bottone, con le difficoltà che hai, è un rischio troppo grande per il paese.
HAI BISOGNO D'AIUTO, NON DELLO STUDIO OVALE". Michael Moore


PREOCCUPAZIONI

"....Anche il Pentagono è preoccupato che le città diventino terreno di resistenza e in particolare che un conflitto nelle strade di Baghdad possa avere un effetto catastrofico per gli Stati Uniti. Per limitare i rischi di combattimenti porta a porta, un rapporto dello stato Maggiore intitolato "Dottrina sulle operazioni congiunte in aree urbane", suggerisce il bombardamento massiccio a distanza, l'abbattimento degli edifici e il taglio di beni primari come l'acqua o l'elettricità.
Green Left Weekly presenta alcuni stralci di questo documento sottolineando che un eventuale attacco così pianificato causerebbe cinquecentomila vittime tra i soli civili. La preoccupazione maggiore del Pentagono è però quella dei rapporti con i mass media. "come ha insegnato la guerra in Vietnam, è necessario garantirsi il sostegno dell'opinione pubblica attraverso un uso appropriato delle informazioni". (15 gennaio 03 - Green left weekly - Australia)

E' indiscutibile che le preoccupazioni siano una questione totalmente soggettiva. Ma i crimini contro l'umanità sono un problema incontestabilmente oggettivo !!!!!!!!!!!!

DAIM DAIM DAIM
Ikea. Acquisti per la casa. Esco dalle casse e , come da copione, entro nel reparto specialità gastronomiche nordiche. E' qui che compro i miei amatissimi biscotti all'avena ricoperti di cioccolato e il salmone migliore . Mi metto in fila per pagare i 3 pacchi di biscotti all'avena. Nel frattempo il mio occhio si posa su una ciotola, appoggiata su un espositore, piena di caramelle che i clienti possono liberamente assaggiare. Ne prendo incurante in mano una. La scarto. La appoggio sulla lingua. Chiudo le labbra.....
E immediatamente un piacere orgasmico mi assale. Si tratta di cioccolato, di un cremosissimo cioccolato al latte che racchiude un cuore di caramello. I due sapori si mescolano, si fondono regalandomi sensazioni uniche e , necessariamente , da ripetere i-m-m-e-d-i-a-t-a-m-e-n-t-e. L'attesa alla cassa fortunatamente si prolunga. Grazie al cielo. Così furtiva rubo un'altro cioccolatino. Ma non è l'ultimo. Un altro ancora. Poi ancora uno....Finchè non ne resta nessuno . Mi sento come una bambina che ha appena compiuto un misfatto di cui vergognarsi. E maschero l'imbarazzo prendendo dall'espositore, incurante, la busta da mezzo chilo di DAIM, questo il nome di tali prodigiosi cioccolatini.
Pago. Esco dalla cassa. Il pensiero è fisso lì. Non vedo, non sento altro. DAIM DAIM DAIM pulsa nella testa. Entro in auto. Scarto contemporaneamente 3 cioccolatini e li ingurgito simultaneamente lasciandomi inondare , nuovamente, dal piacere sublime....

Epilogo:
In tre giorni ho terminato i primi 500 gr di DAIM . Nei giorni successivi sono tornata all'ikea e ho DOVUTO comprare altri 500 gr di Daim. Fulminati in 6 giorni.Precisamente ieri. Oggi ho male di pancia. O sto per morire di qualche malaccio...o forse il mio fegato sta chiedendo una tregua. Ma chi può salvare un' eroinomane da morte certa?

sabato, gennaio 25, 2003

Campi di grano



Era il lontano 1977.
E ogni estate mamma e papà prendevano in affitto per 15 giorni una casa sull’appennino .
Fu durante una di queste vacanze che feci amicizia con due bambini , Massimo e Diego.
Mi innamorai perdutamente di Diego.
E Diego si innamorò perdutamente di me.
Solo che anche Massimo si innamorò di me.
Giocavamo tutti assieme negli interminabili campi di grano che ci circondavano..
Ci rincorrevamo e ci nascondevamo dietro ai covoni.
Ma presto io e Diego sentimmo il bisogno di stare da soli.
E cominciammo ad estromettere dai nostri giochi Massimo che invece, giorno dopo giorno, diventava sempre più ossessivo e geloso nei miei riguardi..
Un giorno io Diego ci nascondemmo dietro a un covone.
E avviammo una trattativa.
Diego mi avrebbe mostrato il suo pisello.
In cambio io avrei abbassato la gonna .
Ma ovviamente Massimo ci colse in flagrante.
E con immenso orgoglio estrasse dai pantaloni il suo arnese.
Che era di dimensioni almeno doppie rispetto a quello di Diego.
Ma io ero innamorata cotta di Diego.
E non avevo mai visto un pisello in vita mia.
E da quel momento pensai che Massimo , oltre che invadente, fosse anche un bambino affetto da una grave deformità fisica.

venerdì, gennaio 24, 2003

MAI COME ORA CAPIAMO DI NON CAPIRE

Mai come ora capiamo di non capire
A che che cosa siamo legati
In questo momento - a che cosa andiamo in-

Contro nella nostra saputa tiepida solida
Occidentale angoscia affollata di
Miti e riti (magari senza volerlo)
E strepitosamente stanca di sé - stanca di strepiti

O anche acutamente consapevole - certo - di
Ruinare - di rischiare - di rimandare troppo
Alcune irrimandabili faccende

Come le facce turbative che sempre più s’affacciano
Ai finestrini delle nostre auto
Per guardarci - per chiedere - e noi ci guardiamo sì -
Invitati allo sguardo (talora anche irritati)
A biascicare qualche fesseria qualunque
Mentre il mondo va a fuoco
O ad allungare lo spicciolo - la monetina (veloci)

Depressi - in-sofferenti per noi più che per loro -
In quella condizione gigantescamente dispari

Non consapevoli - forse - nemmeno di non essere consapevoli
Oppure sì - consapevoli quel
Niente che ci rattrista o ci trattiene

Con lo sguardo che scappa - rossi di falsa coscienza
A dirci: “ma che ci posso fare io - ma che
Posso fare io da solo - io singolo
In questo nodo - in questa vergogna di ingiustizia guerra miseria”
Rossi di colpa e impotenti
E impotenti e impotenti - non fosse per…

Mariella Bettarini


mercoledì, gennaio 22, 2003

GRAZIE GEORGE!

HO CAPITO COME STANNO LE COSE, CREDO.
"La Corea del Nord viola tutti i suoi accordi con gli Stati Uniti sugli armamenti nucleari, mette alla porta gli ispettori delle Nazioni Unite, si prepara a produrre un ordigno all'anno, e il presidente George W.Bush dice che si tratta di 'una questione diplomatica.
L'Iraq consegna un rapporto di dodicimila pagine sulla sua produzione di armamenti e permette agli ispettori dell'Onu di andarsene in giro per tutto il paese. Gli ispettori riferiscono che nelle loro 230 ispezioni non hanno trovato sostanze chimiche pericolose -neanche quanto basta per riempire un vasetto di marmellata- e il presidente Bush annuncia che l'Iraq è una minaccia per l'America , è ancora armato e forse bisognerà invaderlo."
(Robert Fisk, The Independent)

Nel frattempo Bush "apparecchia la tavola " spostando decine di migliaia di uomini sul territorio. I quotidiani sbattono in prima pagina notiziette di cronaca e cazzate di ogni genere e nei corridoi la gente parla solo di sconti e di altre leggerezze.
Siamo programmati per non pensare. Tanto siamo in buone mani.
Chi guida le redini del mondo è infatti un uomo intelligente, coraggioso e apprensivo.
E io da piccola, ignorante, comune mortale quale sono non posso fare altro che commuovermi e inchinarmi al suo cospetto.
Perchè nessuno si è mai preoccupato tanto della mia incolumità fisica presente e futura da scatenare una vera e propria guerra per il bene mio e dell'intera umanità

martedì, gennaio 21, 2003

PranZen unt FamiglieNn

Arriva la zia canadese.
E' una delle poche occasioni in cui c'è un motivo per riunire l'intera famiglia.
Siamo in 15. 15 persone eterogenee , per non dire totalmente estranee, sedute allo stesso tavolo.
Io e Alex siamo ,sfortunatamente, gli unici della congrega che parlano l'inglese e ci accomodiamo dunque accanto alla zia.
Arriva inaspettato lo zio fascista che si fa chiamare Benito, e che si siede precisamente davanti a me -credo sia da qualche tempo a questa parte in preda a una sorta di fascinazione ossessiva nei miei riguardi- .Per tutta la sera Benito catalizza a voce alta su se stesso l'attenzione interpellandomi pressochè continuamente e impedendo ogni mia cortese iniziativa verbale verso la zia canadese che, ovviamente , rimane al suo posto interdetta e muta.
Sorry sorry he's crazy !” le sussurro di tanto in tanto all'orecchio.
Ma dopo un po’ si esaurisce il mio margine di sopportazione vitale ed esco dal locale per prendere una boccata d’aria.
Ma è a questo punto che Benito si alza in piedi e comincia battere i pugni sul tavolo, a tratti alza il pugno verso il cielo e contemporaneamente prosegue imperterrito a parlare senza tregua. E in mancanza di interlocutori disposti a degnarlo di attenzione, decide in ultimis di rivolgersi direttamente ,e nella sola lingua che conosce, quella ITALIANA, alla zia canadese , che, rimasta incustodita e dimenticata per una frazione di attimo, è ormai pietrificata dal terrore dinanzi al furente zio che,
totalmente incurante della nazionalità della nostra ospite, prosegue imperterrito a imprecare e affronta uno per uno i seguenti argomenti:

USTICA
I LIBANESI
GHEDDAFI
LE BOMBE
GLI AEREI DA COMBATTIMENTO
MUSSOLINI

Urge qualcuno che tenti di fermarlo.
Ma l'unica temeraria che esce in avanscoperta è la sorella di Benito che tenta vanamente di zittirlo.
Ad essa infatti Benito rivolge un rabbioso:
“ STAI ZITTA VECCHIA BABBIONA CHE STO PARLANDO IO , NON FARE LA MALEDUCATA !!!!"

Epilogo:
Di lì a poco tutti gli ospiti hanno cominciato ad alzarsi da tavola lasciando Benito solo a imprecare con l'unico ospite rimasto, il padre di Alex, ormai sordo al 90% ad entrambe le orecchie.
La zia americana è partita invece con un giorno di anticipo. Pare che a fine serata abbia chiesto un tranquillante a colei che la ospitava.
Mi ha lasciato però il suo indirizzo E-mail. Lei e il marito ottantacinquenne hanno infatti fatto del web il loro principale hobby pensionistico.
Benito invece prosegue agitatamente la sua solitaria e dittatoriale esistenza -unico suo adepto il cane lupo- e passa le giornate girando avanti e indietro per il paese con un'auto d'epoca militare tedesca che, a detta sua, pare essere appartenuta a qualche generale importante.
E infine io , che rimango con la forte preoccupazione per le sorti di un bambino che ho messo al mondo mescolando i miei geni con quelli di una famiglia di pazzi.

domenica, gennaio 19, 2003

Consumate!

Un malessere diffuso attraversa il mio corpo da qualche tempo a questa parte. E se i sintomi dei malesseri sono sempre molto chiari, le ragioni non lo sono invece mai.
Ma ancora una volta il sistema mediatico ci è di lezione e ci insegna che indagare nei nostri luoghi oscuri ci pone solo nella condizione di affliggerci ulteriormente. Difficile infatti, anche in seguito a una attenta analisi dei problemi, giungere a una risposta esauriente dei propri quesiti, in una società i cui i valori imposti non sono quelli legati alla natura dell'uomo, ma quelli dettati dagli interessi economici di una ristrettissima lobby . Accantonata dunque la faticosa ipotesi di un'analisi che scavi nei nostri abissi interiori a caccia di ulteriori scomodi mali oscuri da portarsi appresso, troviamo soccorso ancora una volta nella televisione che, sempre pronta a fornirci le migliori soluzioni, ci suggerisce ora di dimenticare per un attimo di essere animali dotati di cervello, e di affogare i nostri dispiaceri nello svago. E in particolare nel consumo.
Insomma.. ..Hai dei problemi? Dimenticatene. Vai al cinema! Oppure vai al supermercato! Comprati un vestito, un gioiello, un televisore nuovo, una borsa firmata!
Tutto fa brodo , basta che spendi quello che guadagni..Tanto l'inflazione è solo al 2,5%! (le ultime parole famose....)
Compra.
Perchè loro hanno bisogno di te!
Tu devi essere rimbambito e felice. Affinchèloro siano ricchi e felici.
Tu non devi sforzarti di pensare. Ci sono già loro che pensano per se stessi...e anche per te.
Tu devi limitarti ad essere felice nel corpo e nei sensi. E se anche non lo fossi..beh fai almento finta.

Ma che succede poi se per caso tu arrivassi al punto di realizzare che ormai possiedi di tutto........e non sei felice lo stesso?
Chissà.
Forse è perchè....stai finalmente cominciando a pensare.

sabato, gennaio 18, 2003

Dorcas Gustine

Io non ero amato dagli abitanti del paese,
ma tutto perchè dicevo
proprio quello che pensavo,
e affrontavo quelli che mi offendevano
protestando direttamente, senza nascondere o covare
segreti rancori o risentimenti.
L'atto di quel ragazzo di Sparta fu molto apprezzato,
che nascose il lupo sotto il mantello
lasciandosi divorare senza un lamento.
Ci vuole più coraggio, io credo, a staccarsi il lupo di dosso
per combatterlo apertamente, anche per la strada,
in mezzo a polvere e urla di dolore.
La lingua può anche essere un membro ribelle -
ma il silenzio avvelena l'anima.
Biasimatemi se volete - io sono contento.


Edgar Lee Masters
da Antalogia di Spoon River

In silenzio

Rifugio delle notti insonni,
di un cuore che non sa più amare,
distrai ancora questi pensieri,
nel torbido mondo di voci e luci
cosi' arido di valori e verità.

Che resta in fondo a noi ,di vero,
se non le sensazioni e i segreti irrivelati
che giacciono dimenticati nel silenzio del cuore?

Quale fatua verità , invece, dietro a tutto questo rumore,
dietro a queste false luci che accecano la vista,
che ci spingono ad affogare le membra spossate nei bagliori mondani ,
nella mera illusione di una felicità che, forse,
abbiamo talvolta sfiorato,
e che, ora,
non siamo più capaci di ritrovare?

Esausta, fuggo da questo caos
per trovare rifugio nelle oscure segrete interiori.
Dove schiudo gli occhi e scopro
che posso ancora ascoltare,
in silenzio,
il battito del mio cuore.

giovedì, gennaio 16, 2003

Amati odiati linkS
Ieri sera ormai stanca dei nauseabondi colori confettati del mio blog, ho deciso per una nuova confezione un tantino più sobria e soprattutto ..più veloce da scaricare.
Nello stesso tempo cercavo di dare pure una sistematina ai link promuovendo i blog a cui ormai mi sono assuefatta. Mi sono però accorta che ormai la mia lista di link è diventata spropositatamente lunga. E dovete sapere che mi sono sempre state estremamente antipatiche le liste 'estremamente lunghe ' di link .
Quelle liste interminabili che paiono, più che il risultato di una scelta oculata, una lista completa di tutti i bloggers a caccia di qualche cristo disposto a scambiare il link. Addirittura drammatiche poi sono le grida d’aiuto quando sono espressamente esposte sul sito con patetiche frasi del tipo" mi linki tu che ti linko anche io".
CHE TRISTEZZA !!!
Non trovate che in fondo anche una lista di blog scelti potrebbe in qualche modo essere significativa , allo stesso modo di una lista di film o libri letti, elementi utili dunque a identificare ilcarattere, la personalità , il modo di essere di chi scrive?
Ehhhh si...ammiro sempre più chi sceglie di non linkare o chi linka una lista di 5-10 blog al massimo.
E' un indice di qualità ..
Sappiate subito che appena i miei link arriveranno a 30 ..vorrà dire che sarà arrivato il momento di fare piazza pulita .
Oppure mi farò pagare da voi per ogni link che mi chiederete...
Potrebbe essere un’idea per fare soldi…..
Non fosse altro che…probabilmente morirò molto prima di veder coronati i miei sogni di gloria.
Quando si nasce pezzenti..è cosa più che probabile che si muoia poi da pezzenti.
Beh consoliamoci con la nobiltà interiore. Almeno quella.
Forse. Aimé…
Temo di non potermi vantare nemmeno di quella!!

PS:Colgo questa occasione per dare il benvenuto a MIC-ISMAN e CASADIBACCO. Si tratta dei blog dei famosi "Mic"
amici di Michele Marziani, tutti miei carissimi amici virtuali.

Vedremo cosa saranno capaci di fare.... (è una provocazione la mia.....) :))
Preludio

Fuori la notte affonda
con la neve.
L'ho vista arrendersi
alla luna sporca.
Ma la luna e la neve
erano un vetro
e dietro tu
che mi guardavi.


E' di Luca
E l'ha dedicata a me.

Luca. Probabilmente il primo e ultimo poeta al mondo che si sia degnato di dedicare due righe a questa povera sfigata.






mercoledì, gennaio 15, 2003

TEOREMA

ore 6.45 : io sul pc . Lele mi chiama insistentemente vicino a lui ma io sto finendo le mie cose e dunque gli chiedo di aspettare, gli accendo il dvd , gli do la colazione e torno alle mie faccende.

ore 7.10 : sul divano. Lele guarda i suoi cartoons mattutini. Finalmente , libera, mi avvicino a lui con fare affettuoso.
Gli chiedo se ha voglia di chiacchierare un pò con me.Non mi caga.
Gli chiedo qualche coccola. Non mi caga .
Lo accarezzo. Non mi caga.
Gli chiedo: mi vuoi bene? Non mi caga.
Appoggio rassegnata la testa, dolcemente, sul suo grembo.
Lele: "Mo cosgia fai mammina!!!!NON SCIONO MICA UN LETTO IOOO!!!!!!"

E' la famosa legge di 'Teorema' di Marco Ferradini.
Più tratti male un uomo più egli ti cerca.
Più lo tratti bene e più ti snobba.
E questo pare valga anche per un piccolo prepotente di soli 3 anni.

lunedì, gennaio 13, 2003


Caccia all' uomo
Abito ai margini di un bosco. Un bosco in cui vivevano cervi, cinghiali e lepri.
Alcuni di loro scendevano dalle pendici della montagna ogni mattina.
Da dietro la finestra scostavo la tenda e li osservavo col caffè in mano.
Sorridevo. E mi si scaldava il cuore.


Poi sono arrivati gli sconosciuti in tuta mimetica.
Sono entrati senza permesso nel mio giardino, si sono seduti ai margini del bosco, armati di cannocchiale e di doppietta.
Ho chiesto loro di qualificarsi , ma sono fuggiti senza una sola parola.
E sono invece stata svegliata la mattina successiva dal rumore agghiacciante di quelle raffiche interminabili di spari .
Spari che squarciavano l'aria silenziosa dei giorni di festa
E per me non c'è stato nulla da fare se non spalancare gli occhi, muta. Col cuore in gola, fermo, sospeso nel nulla, nella vana speranza che lo sparo che stavo udendo fosse l'ultimo dell'interminabile serie, nella speranza che ad esso potesse finalmente seguire un definitivo silenzio.
E invece il silenzio non arrivava e riuscivo solo a chiedermi......quanti di quegli animali sarebbero riusciti a fuggire e quanti di loro invece sarebbero caduti....
caduti come Blanco......Blanco, esemplare rarissimo di cervo albino .
Vissuto qui. Braccato per mesi. E infine ammazzato...

Abito ai margini di un bosco . Un bosco in cui ormai non ci sono più cervi, cinghiali, lepri.
Nessuno di loro scende ormai dalle pendici della montagna la mattina.
Da dietro la finestra scosto la tenda e li cerco invano col caffè in mano.
E con la desolazione nel cuore
.

In certi momenti vorrei armarmi di fucile pure io.
Per dedicarmi alla caccia...all'uomo.


A volte mi chiedo se esiste un modo migliore di un altro di amare.
Constato quotidianamente che il mio modo di 'non' dimostrare affetto suscita solo le altrui perplessità.
E' difficile spiegare che non mi vengono spontanei smancerie, baci, carezze , parole. Che si può cullare i sentimenti senza sentire il bisogno di esplicitarli. E che invece vivo interiormente nutrendomi di pensieri come
"che bello che ci siete, che siete nella mia orbita, che state bene, e che siete felici!”.
Tuttavia oggi mi chiedevo se ha un senso amare .....e non essere capaci di fare un solo gesto per dimostrarlo .

domenica, gennaio 12, 2003

Erano giorni che stavi male. Ma oggi per la prima volta mi hai guardato negli occhi e hai pianto.
Un miagolio di dolore che mi ha fatto sfidare i monti, la neve, il ghiaccio per salvarti.
Ho guidato per un'ora da sola su strade di ghiaccio, con l'agitazione di un cuore che temeva un viaggio senza ritorno .
Tic tac tic tac..una lenta attesa..e poi finalmente era il nostro turno. Esami del sangue. Risultati immediati.
Tragici. Senza speranze. Solo un miracolo potrebbe salvarti.
Avrei voluto farti volare via subito.
Per ricordarti felice.
Per accompagnarti tra le mie braccia fino all'ultimo passo, sulle soglie dell'ignoto.
Per non vedere un minuto di più i tuoi occhi piegati dal dolore.
Per non farti morire solo, tra fredde mura a te ignote, lontano dalla famiglia che ti ha coccolato e viziato per 7 anni.
Ma non me lo hanno permesso.
Ti ho abbracciato. Ho pianto con te.
Ti ho lasciato lì, attaccato a una flebo, in attesa di un miracolo impossibile o di un peggioramento praticamente scontato.
Sono uscita con gli occhi che scoppiavano, guardando con falsa cordialità visi sorridenti e cuccioli giocherelloni .
E una volta fuori sola, senza te, nella neve ho urlato in silenzio tutto il mio dolore.
Probabilmente non ti vedrò mai più in vita.
Ma è cosa certa che dentro di me vivrai per sempre.
Grazie Ciccio per tutto ciò che mi hai dato.
Molto più di tutto quello che gli esseri umani , in genere, sono capaci di dare.

venerdì, gennaio 10, 2003

IL POTERE SALVIFICO DELLA SVELTINA V.M.18 anni

Interessante il tema sessualità lanciato da 5am nel suo post di ieri sera. Interessante posizione, la sua, che infrange ogni tabù RIVELANDO finalmente al mondo femminile l'oscuro universo psichico maschile dinanzi all'eterna questione del soddisfacimento sessuale di uomini e donne.
Secondo 5AM per il 'maschio' la forma più sublime di appagamento sessuale è rappresentata dalla cosiddetta 'sveltina' , alias =" raggiungimento del sommo piacere per mezzo della conquista del 'buco' nel minor tempo possibile" .
La scopata ideale diventa dunque una corsa a ostacoli, anzi , che dico, una corsa ai 100 mt da concludersi in pochi minuti, ma che dico!, in pochi SECONDI perchè il desiderio maschile si misura in maniera inversamente proporzionale rispetto alla durata della scopata !! !! Che rivelazione illuminante!!!
Accordo tutta la mia stima a 5AM per essere stato capace di essere sincero a proposito di un argomento sul quale i luoghi comuni hanno ormai indotto il MASCHIO ,nella società contemporanea, a sentirsi un verme se non è capace di far godere una donna 6 volte in una notte.
(...misteri della vita.. noi donne sentiamo tanto parlare di questi fantomatici superman...ma nessuna di noi li ha mai conosciuti...chissà dove saranno??)
Ma torniamo alla sveltina. 5am si è dimenticato di indicare nel suo post l'identikit della sua 'donzella ideale' (quella con cui lui praticherebbe -o pratica- i suoi rapidi esercizi ginnici) raccontandoci per esempio se essa verrebbe- o viene- PAGATA per ospitarlo nel proprio grembo (TARIFFA A COTTIMO? Se è pagata a secondi...dovrebbe cavarsela a buon mercato il nostro seduttore ), oppure se invece si tratta di una pia anima dalla vocazione salvifica che mossa da tal compassione e amore per il proprio VELOCIRAPTOR-seduttore lo ACCOGLIE a braccia aperte, ma che dico, a GAMBE aperte per offrirgli asilo ogni qualvolta lui si trova in preda al proprio (veloci)RAPTUS .
Ma l'alternativa più realistica ...e ben più grave delle precedenti... avviene quando la 'donzella' non ha alcun sentore di ciò che sta per accadere...e dunque..quando finalmente chiude gli occhi e schiude delicatamente e timidamente i i propri 'petali'..per lasciarsi finalmente penetrare ( per non dire-nella sua mente- "trapanare") e trasportare dai potenti, numerosi e ritmici fendenti del di lui pene che invece .esegue i suoi 5 o 6 rapidi movimenti ginnici....per crollare subito dopo esanime, felice e appagato sul di lei corpo ......lasciandola in bilico tra la sensazione di non credere a ciò che l'evidenza le sta mostrando (=tracce di sperma in ogni dove) , il dispiacere per non aver saputo assaporare quel poco che le è stato dato (se lo avesse saputo in partenza ...almeno avrebbe potuto o rifiutare..oppure concentrarsi un pochino di piu per cogliere il massimo di quei 10 secondi di sesso) , e soprattutto... l'imbarazzo per non sapere cosa dire (ora) al "velociraptor" in questione..
Si perchè il dramma dei -doposveltina- sono proprio le parole, LE SPIEGAZIONI.
E se una donna è innamorata..che volete.. diventa in tutto e per tutto una psicologa oltre che una geisha e pertanto è geneticamente modificata per offrire piacere, per consolare, e soprattutto PER GIUSTIFICARE il proprio uomo, privandosi volontariamente e (necessariamente) anche dei lussuruosi piaceri della sessualità.

Ma il vero e proprio dramma avviene invece quando la donna non è innamorata del Velociraptor in questione.
E dunque era finita nel suo letto solo per scopare e godere della scopata , proprio come aveva fatto lui. Con la piccola differenza che lui ora ha goduto e lei invece no .
In questo caso , se la donna si sente superiore alla cosa, dopo essersi data della cretina per essersi fatta usare da questa mezza sega di uomo che non è nemmeno stato capace di regalarle una decente scopata, racatta le proprie cose, cerca di lavarsi di dosso schifata i residui organici del di lui pene indomito e senza parole se ne va per la propria strada.
Ma se la donna è stronza.. AHI AHI.........allora son cazzi.
Perchè se ella decidesse mai di aprire bocca ..beh .a questo punto non è mica per dedicarsi ad amene e prolungate forme di sessualità orale, bensì per rovesciare addosso al nudo e indifeso lui tutto il proprio sdegno , col deliberato INTENTO di UMILIARLO e di farlo sentire un vero e proprio UOMO A-S-E-S-S-U-A-T-O, per non dire verme.
A questo punto è quindi interessante analizzare le possibili ripercussioni psicologiche sul maschio per effetto dell'umiliazione verbale subita..
Perchè l'uomo è forte, l'uomo è macho. ....
Ma quando è nudo in un letto... ed è appena stato preda di una eiaculatio praecox..
beh in quel momento l'uomo diventa l'essere vivente più piccolo di questo mondo. E lo si può ferire davvero anche solo con uno sguardo.
Solo che se che l'uomo è innamorato della CrudeliaDeMon in questione...potrebbe ricevere una tal botta psicologica da restare impotente per tutto il resto della propria vita.
Alternativa più ottimistica e più probabile è che egli intelligentemente intraprenda strade di sesso alternative o complementari che conducano il piacere di lei su spiagge differenti dalla così difficile arte della penetrazione soddisfacendola al punto da mettere a tacere ogni sua petulante lamentela. (ma a questo punto non si tratta piu di sveltina)

Per finire...tutto questo problema non si pone se l'uomo UMILIATO non è innamorato e , dunque, ha DELIBERATAMENTE ARCHITETTATO TUTTO ASSOCIANDO 'DONZELLA N°156= BUCO N°156" .E dunque ha anche deliberatamente scelto di scoparsi il buco in 156 in 10 secondi piuttosto che in 1 ora, il tutto perchè tra 15 minuti egli ha GIà UN APPUNTAMENTO DI LAVORO o di qualunque genere e dunque ha probabilmente qualcosa di più interessante da fare piuttosto che starsene in un letto a giocare con una donna di cui non gli interessa sapere niente al di fuori di ciò che gia sa..
E dunque dinanzi alle di lei offese ..sorride superiore, racatta le proprie cose (dimenticandosi i propri fluidi organici, dei quali, dopo l'ATTO evidentemente l'uomo pensa di aver perso ogni proprietà") e se ne va per la propria strada con gia nella pancia...un lieve languorino.
Un languorino sospeso per quella musa ispiratrice che sta prendendo forma nella sua mente e che lui sogna potrebbe diventare la n° 157.

Due parole serie dopo tutte le stronzate che ho appena scritto.
Cosa penso io di tutto ciò.
Non importa davvero che l'uomo con cui scopo mi tenga inchiodata al letto per 10 minuti o per 3 ore.
Io credo che ciò che più conta sia che tra le due persone ci sia desiderio, desiderio nelle mani, negli occhi, nei respiri,nelle parole e, nelle sensazioni che aleggiano nell'aria tra i due corpi.
Non servono a una donna esibizioni di 'arte amatoria', prolungati amplessi dettati dal solo scopo di 'far vedere quanto si è bravi' (cosa che invece piace tanto fare all'uomo..)
Non c'è nulla di più noioso e sessualmente inappagante per una donna di un uomo teatrale, che 'recita il playboy' e si muove su di lei a cadenza ritmica costante, con uno sguardo inespressivamente costante, lasciandole la sensazione che stia seguendo l'abc del 'Come farla impazzire a letto'.
Non c'è invece cosa che più ecciti una donna del leggere eccitazione VERA negli occhi del proprio uomo.

E non dimenticate,..uomini.., che una donna può davvero avere un orgasmo in pochissimi minuti....proprio come accade a voi.
Solo che bisogna saper toccare le corde giuste..................................................

Buonanotte e buone sveltine a tutti (a quest'ora di meglio non si potrebbe fare ;)

mercoledì, gennaio 08, 2003

EVOLUZIONE ANATOMICA DELL’AMORE

1990 Alex : " HAI GLI OCCHI PIU BELLI DEL MONDO
1994 Alex : " POTREI SPOSARE SOLO QUESTI OCCHI"
1998 Alex : " NON MI GUARDI PIU CON GLI STESSI OCCHI"

2003 Alex : " TIRA SU SUBITO LA MAGLIA E FAMMI VEDERE LE TETTE"
Io: : " ...Alex..ma tu non mi guardi piu negli gli occhi ......"
Alex : " OGNI ETA' HA LE SUE POESIE, E POI LE TUE TETTE MIGLIORANO COL TEMPO"
Io : " Ho qualche dubbio in proposito, la gravità non gioca in mio favore..."
Alex : " MAH NON LO SO, IO SO SOLO CHE STANNO SEMPRE PIU DRITTE"
Io : "Secondo me è perchè ti stai ingobbendo ed è cambiata la tua prospettiva "
Alex : " MA STAI ZITTA !!...E FAMMI 'ALABARDA SPAZIALE' "

...E la poesia???

martedì, gennaio 07, 2003

Infanzia cinematografica
Mi è capitato di vedere “The astronaut wife’. Una vera e propria oscenità, per un totale di due ore gettate dalla finestra per guardare un film di pessima categoria.
Sono sinceramente stupita che quella adorabile creatura (nonchè ragguardevole attore) di Johnny Deep abbia accettato di recitare in una simile porcheria.
Ma forse il problema non è suo. Ma mio.
Sono io che NON HO UNA MENTE ALLENATA PER LA FANTASCIENZA..
Si, certo probabilmente è così. E la causa potrebbe essere che NON HO MAI VISTO "GUERRE STELLARI".
Strano ma vero.
Guerre stellari è associato nei miei ricordi d’infanzia a un vero e proprio shock emotivo.
I ricordi di quegli anni sono sbiaditi....ma certe emozioni non si dimenticano.
E ricordo perfettamente me, a 8 anni, in camera dei miei genitori, che prego PIANGENDO mio padre di portarmi a vedere 'Guerre stellari' colossal sulla bocca di tutti i miei coetanei.
E lui: "NO, SE PROPRIO VUOI ANDARE AL CINEMA TI PORTO A VEDERE BUD SPENCER"
Già.
Bud Spencer e Terence Hill. LORO GLI UNICI, INCONTRASTATI, INSOSTITUIBILI PROTAGONISTI DELLA MIA CULTURA CINEMATOGRAFICA INFANTILE.
A 8 anni conoscevo vita morte e miracoli e completa filmografia dei due beniamini di mio padre.
Papà mi portava 1 volta ogni morte di papa al cinema . Rigorosamente in seconda visione .
E esclusivamente film dei suddetti personaggi .
Ricordo le risate del mio babbo che echeggiavano nel cinema…
Ma dopo tutto era un piacere anche per me… in fondo era emozione anche il solo fatto di trovarsi dentro a un cinema una volta all'anno.
E non dimentichiamo , particolare non trascurabile, che entravamo al cinema a metà del secondo tempo.
A quei tempi usava cosi. E non solo a casa mia...
“Tanto si può stare dentro , dopo quando ricomincia vediamo l’inizio” diceva papà.
..Ma in fondo che importava.
C'era forse qualcosa da capire in quei film????
Beh potremmo tutto sommato riesumare quella vecchia usanza.
Sono passati 25 anni da allora.
E, a parte il raro buon film di nicchia, la qualità del cinema non è di sicuro migliorata.

domenica, gennaio 05, 2003

"Perchè chi salva la vita di un uomo salva il mondo intero" . (Oscar Schindler)

Mi è capitato negli scorsi anni di effettuare qualche donazione a ridosso del Natale. Cifre simboliche che non spostano un granello di sabbia e che probabilmente servono solo a colmare quel senso di vuoto che ci attanaglia a ridosso del Natale.. Piccole cifre che se moltiplicate per i milioni di individui sufficientemente benestanti per potersi privare di qualche spicciolo ogni anno,potrebbero significativamente cambiare in meglio la vita di qualche migliaio di persone, interrompendo quei circoli viziosi di povertà da mancanza di istruzione, e viceversa . Pensate che...qualche anno fa trovai un gatto morente davanti all'azienda in cui lavoro. Mi bastò lanciare l'iniziativa e promuovere una colletta. In 2 giorni avevo raccolto 400.000 lire per salvare non 1 ma 2 gatti destinati a morte certa. In fondo la gente ha bisogno di sentirsi buona. Forse deve in qualche modo giustificare i propri sprechi e egoismi. Ma ai fini dell'aiuto concreto non importa quale sia il pretesto o l'alibi . E' importante che si faccia!
C'è un ostacolo però che frena i più. La diffidenza.
Diffidenza verso le organizzazioni pro-terzo mondo che, si mormora in giro, siano anch’esse corrotte.
Ma d'altra parte è ormai corrotta anche l'aria che respiriamo...che ci si può dunque aspettare?
Voci di quartiere mi hanno portato la notizia che una delle più grosse organizzazioni (ho chiesto esatti riferimenti che arriveranno , spero, a giorni) destini solo il 20% delle donazioni ai beneficiari. Mentre l' 80% sarebbe stato destinato a copertura dei costi amministrativi (?!?!?!?). La stessa fonte mi ha riferito, a proposito della croce rossa locale, che pare che le donazioni che essa riceve (forme di grana padano, prosciutti etc) vengano in prima seduta "vagliate" e "distribuite" tra 10-12 eletti e solo ciò che resta venga poi destinato ai beneficiari (fatti riferiti da persona che collabora a stretto contatto con l'organizzazione di cui sto parlando)
MA IN CHE MONDO VIVIAMO?
Scusate..devo forse meravigliarmi di essere qui a sorprendermi per queste cose ????????
Sapete che succede? Succede che ci siamo talmente ASSUEFATTI alla corruzione e al sopruso, da ACCETTARE TUTTO PER TUTTO.
No, non posso accettare tutto questo ...ma non ho alcuna voglia di riempire di prosciutto e formaggio il frigorifero del maresciallo di turno.
E non so come fare.


sabato, gennaio 04, 2003

Negli ultimi 10 anni ho vissuto preoccupandomi solo di forme e esteriorità.
Volevo realizzare una casa decente, un tenore di vita decente, un contesto esistenziale decente .
Ma non mi sono preoccupata di vivere interiormente in maniera altrettanto decente.
Certo...la mia collezione di esperienze negative ...
...vale probabilmente molto più di un bagaglio di esperienze non fatte.
...Solo mi rendo conto di aver perso tanto tempo.
Troppo tempo.
E la vita è troppo breve per darti tempo di recuperare le cose perdute.

giovedì, gennaio 02, 2003

Ci sono momenti in cui mi chiedo se abbia un senso questa corsa verso nessun luogo.
I giorni volano sotto i piedi, scivolano sotto la pelle ...
mentre la mente salta da un orizzonte all'altro , senza tregua, senza respiro.
Mio figlio ieri era in fasce .
Oggi lo guardo e scopro improvvisamente che è ormai un ragazzino.

Mi chiedo se ho vissuto questi anni con pienezza.
Se ho assaporato il piacere di essere madre, il piacere di osservarlo crescere, godendo ogni singolo attimo di tenerezza con lui.
Godendo di quegli attimi che lentamente sfumano col tempo e sempre più raramente tornano.
E la risposta è una pugnalata nel cuore.
No, non ne sono stata capace.

A favore di cosa credo ancora di non saperlo.