giovedì, luglio 24, 2003

Il caldo appiccica la pelle.. mentre, improvviso, un senso di vuoto di me si impadronisce .
Ma è rilassante sentirsi assalire da questa irrazionale serenità , giuntami senza motivo alcuno, dopo settimane di tormenti e tenaglie allo stomaco.
E non posso fare altro che ad essa lasciarmi andare.
Mentre mi tuffo sotto una doccia tiepida e l'acqua pare lavar via scorie di una pelle che non mi appartiene più.
La notte prosegue il suo cammino nell'eterna danza dei secondi.
E con essa scivolano via lacrime, dubbi e qualche frammento d'anima.
La luce è ancora lontana.
...Ma forse un pò più vicina.

mercoledì, luglio 23, 2003

Jonathan Swift Somers

Dopo che avete arricchito la vostra anima
fino al punto più alto,
con libri, pensieri, sofferenza, conoscenza
di molte personalità,
la capacità di interpretare gli sguardi, i silenzi,
le pause nelle trasformazioni di gran momento,
il genio della divinazione e della profezia;
così che a volte vi pare di tenere il mondo
sul palmo della mano;
allore, se per l'affollarsi di tanti poteri
nella circonferenza della vostra anima,
l'anima prende fuoco,
e nell'esplosione dell'anima
il male del mondo viene illuminato e diventa chiaro -
ringraziate se in quell'ora di visione suprema
la vita non vi dà una suonata.

da L'antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters

lunedì, luglio 21, 2003

Ospite inatteso

...Giunge da terre lontane.
E abiterà con me per le prossime 4 settimane.
E'semplicemente.....affascinante!!
E la sua presenza creerà non pochi turbamenti alla mia tranquilla vita familiare.
Voglio presentarvelo.
Il suo nome è Jack.

sabato, luglio 19, 2003

TAO

Il piacere del vino,
l'intossicazione dell'amore,
l'ossessione del lavoro,
l'ansia per i bambini,
la sofferenza dell'età.
Quando cesserà questo ardente bramare?


Da anni sono attratta dai versi del libro del Tao, Tao Te Ching, di Lao Tzu, testo sacro dell'antichità.
Oggi sono andata a ripescarlo in soffitta, certa di potervi attingere quelle pillole di saggezza di cui ho così bisogno per sedare i bollenti spiriti che traviano la mia esistenza . Trovato il Tao , ri-letto-lo integralmente e non pienamente soddisfatta della cosa , ho improvvisato dunque una ricerca sul sito librofilo Bol , a caccia di qualche altro saggio/studio/etc sull'argomento.
E ho trovato pane per i miei denti:

- Il tao del web
- Il tao della leadership
- Il tao della seduzione
- Il tao e l'albero della vita.I segreti della sessualità e dell'alchimia taoista
- Il tao te ching della coppia
- Il tao di Silicon Valley
- Il tao di Winnie Puh
- Il tao del sesso
- Il tao della conversazione
- Il tao dell'ecologia
- Il tao di Muhammad Ali. Una storia vera
- Il tao della salute e della longevità
- Il tao della fisica
- Il tao della barca
- Totò, tati e il tao
e infine
- Il tao del miao.

Beh...che dire...basta rimboccarsi le maniche !!! Qui...c'è di che farsi una cultura!
A questo punto resta da scrivere il Tao del tortellino e quello della borsa...e poi chissà......se finalmente... il povero Lao Tzu potrà dormire un pò in pace!!!!

venerdì, luglio 18, 2003



L'animalista schizzinoso

ore 19.00 , io, Alex, Lele stravaccati sul divano.
Alex: ....dai Lele tocca a te, prova a esprimere il tuo desiderio più grande.
Lele: uhm...mi piacerebbe avere un pollaio con delle galline
Io: e poi cosa fai, glielo tiri tu il collo?
Lele: mo nooooo le teniamo cosgi, per farci compagnia...
Io: guarda che le galline sono anche da pulire ...e una delle cose più schifose...è proprio pulire la loro cacca..
Alex: beh dai organizziamo dei turni, il lunedì e il martedì le pulisce la mamma, il mercoledi e il giovedì il nonno, il venerdi e il sabato io...e la domenica Lele!!!
Lele: pappààà, pappààà...posscio dirti una cosa? .....Vorrei cambiare desiderio. Vorrei una tartaruga! .....Le tartarughe...non fanno la cacca vero?

mercoledì, luglio 16, 2003

E' un periodaccio.
All' umore pessimo si sommano faticose giornate lavorative , stress familiari e dolori fisici.
La fantasia va a farsi fottere insomma, e la voglia di starsene qualche ora sul pc la sera pure.
Leggo questi versi

Scintille di neve su sogni e visioni
rinfrescano l'ombra dell'aria
Ti vedo arrivare, tra fasci di luce sonori
e non vedo la strada.
Non vedo i tuoi occhi, non sento il tuo amore.
Mi perdo; è lo stolido, vacuo torpore
che adesso mi strema, nell'aprica rada.
E non vedo la strada.


..e la certezza che pure io mi sto perdendo in un labirinto si fa sempre più strada.
Ma i miei fantasmi mi inseguono, legati, intrecciati, avvinghiati alle gabbie quotidiane che mi imprigionano.
Brancolo al buio, cercando una chiave che da ormai troppo tempo non trovo.

giovedì, luglio 10, 2003

Schroeder fa le sue vacanze in Italia.
E io non le farò in Germania.
Qualche minuto fa ho appena rinunciato al mio tour in Germania.
15 giorni programmati da mesi tra Romantik Strasse, Foresta Nera e parchi giochi.
E non è colpa di Schroeder , nè di quel cojjone di Stefani, nè del popolo tedesco.
E' solo colpa mia. Che sono riuscita a ridurre il mio corpo in un vecchio rottame sfinito dall'usura.
Mi serve un periodo di riposo t-o-t-a-l-e.
E ferie adeguate al mio traballante status psicofisico.

martedì, luglio 08, 2003



E' stata una settimana estenuante .
Interamente dedicata ai preparativi della festa che ti ho regalato.

Ciò che ora resta ai miei piedi...
.... sono carte da regalo strappate, nastri colorati, giocattoli in ogni dove.
Palloncini.
Centinaia di palloncini...
Quattro anni di piccoli passi percorsi assieme...
E il sorriso.
L'incantevole sorriso che illumina la mia vita.
E che ogni giorno rinnova in me la voglia di andare avanti.

Grazie di esistere, piccolo amore mio.
E ancora una volta..

BUON COMPLEANNO !



giovedì, luglio 03, 2003

Senza scarpe

Alla fine poi non ho potuto rifiutare. E sono andata al matrimonio. Il Lele si era svegliato talmente indemoniato quel giorno…. che ho cercato di fare veramente di tutto per appiopparlo al padre.
E ci sono riuscita.
Pochi minuti prima della partenza….ero sul punto di scegliere il mio abito azzurro osé...quando …


….Scoppiettanti e sempre più inquietanti rumori cominciano a udirsi dall'esterno della casa.
Mi affaccio e con immenso stupore vedo cadere dal cielo , come proiettili, palline di grandine di almeno 2 cm di diametro...DioCanta...mo’ che faccio? Telefono immediatamente ad un'amica che abita vicino ai luoghi in cui si tiene il matrimonio: ma pure là la situazione è analoga. Nel frattempo la bombardata di grandine si converte in uno scrosciante e incazzatissimo temporale. La situazione è tragica. Lo chiffon del mio abito e i sandali a piede nudo sono decisamente controindicati. Bene. Si cambia radicalmente i piani.
Scarpina da signorina e tubino elegante nero in fresco di lana. Al riparo da pioggia e da ogni possibile intemperie.
Si parte. Vado a prendere un'amica. A noi si accodano 3 auto di amici, e assieme a loro percorriamo i 10 km che ci separano dalla chiesa. Nella frazione di 5 minuti il cielo placato … ridiventa improvvisamente plumbeo.
E si scatena quello che ricordo come uno dei peggiori momenti atmosferici della mia vita.
Il temporale, di inaudite proporzioni, rovescia sulle nostre auto acqua a flutti, con una velocità e una violenza tali da doversi necessariamente fermare con l'auto per la totale mancanza di visibilità. Quando poi il temporale si tramuta in grandine siamo ormai al capolinea .Grandine piccola in massiccia quantità colpisce accanita la mia povera auto....Ho quasi la certezza di ritrovarmi con un'auto che pare uscita da una gita nella Striscia di Gaza. Fortunatamente non sarà cosi.
Nel frattempo giungiamo alla chiesa. L'ira del cielo continua a imperversare. Gli ombrelli scarseggiano e i pochi che ne sono in possesso devono necessariamente farsi in quattro per accompagnare gli invitati dalle rispettive auto, fino all'ingresso della chiesa. Ma se grazie all'ombrello ci si riesce a proteggere dal cielo... beh, dalle insidie del terreno proprio non si scappa.
Non auguro a nessuno di trovarsi con un bel paio di scarpe con tacchi a spillo che fendono il terreno e ad ogni passo sprofondando di 8 cm. Il dramma è che se poi non te ne accorgi e qualcuno ti strattona … tu come uno stoccafisso resti impalato e incastrato , ancorato come sei al terreno per via di questi 'spilloni' divenuti ormai una sorta di carpenteria. Un dramma insomma. E sfido chiunque a indossare 8 cm di tacco e a restare per 2 ore rigorosamente sulle punte per non affondare il tacco nel fango....
In certi momenti cominci davvero ad odiare il fatto di essere nata donna.

Con l'arrivo della sposa , bellissima, giunge anche una ventata di sereno. Il sole torna a regnare incontrastato, la cerimonia ha inizio e dopo un'ora e mezza, per fortuna, fine.
E' ora di andare alla cena. Tavoli rotondi perfettamente habillé sono stati apparecchiati sotto al porticato della villa . A fianco del portico sta uno splendido prato verde sul quale due musicisti intrattengono gli ospiti. Si mangia maluccio, il servizio catering è scadente, la musica dei due pseudocantanti è ignobile.
Ma il posto è infinitamente bello.
Gli sposi sono al culmine della felicità.
E tra questi campi di grano c'è un clima di relax che non respiro da tempo.
E che ti stringe il cuore.
Tra una portata e l'altra, mosse come da uno spirito comune..... noi donne ci alziamo...
.... togliamo i chilometrici tacchi incrostati di fango.......
e corriamo a ballare sul prato ancora bagnato dalla pioggia.
Coi nostri vestiti eleganti, i lustrini, le rouches e i volants.
A gambe nude.
Con l'acqua che schizza sotto ai piedi nudi.
Libere.
Finalmente libere.